Due incidenti stradali provocati da animali selvatici Danni ingenti alle auto, morti un capriolo e una cerva

Venerdì 20 Settembre 2019
MANIAGO
Due incidenti stradali, che hanno coinvolto altrettanti animali selvatici, si sono verificati mercoledì sera a distanza di un'ora uno dall'altro. Il primo si è verificato sulla ex strada provinciale Vivarina, da Vivaro verso Maniago; il secondo sulla strada che da Maniago porta a Fanna. Erano da poco passate le 20 quando un ragazzo maniaghese, alla guida di una Fiat 500 L, ha investito un capriolo, del peso di 30 chilogrammi, che gli ha improvvisamente attraverso la strada. Il giovane ha provato in tutti i modi a frenare, ma l'impatto è stato inevitabile. L'animale è morto a causa delle ferite riportate nell'urto. Illeso ma spaventato il conducente della 500. L'auto ha riportato danni ingenti e, proprio per questo, è stato necessario l'intervento di un carro attrezzi per la rimozione. Sul posto anche Valter Bergamo, referente del Centro unico di recupero per il soccorso della fauna selvatica di Fontanafredda, che un'ora dopo è stato chiamato ad intervenire sulla strada che da Maniago porta a Fanna. Qui una coppia di giovani romeni, era a bordo di una Ford Mondeo, ha investito una cerva di 130 chilogrammi che, anche in questo caso, era uscita improvvisamente da una boscaglia attraversando la strada. L'impatto è stato terribile. Illesi i due giovani, l'animale ha riportato la frattura delle zampe oltre ad altre ferite profonde. Da qui la decisione di abbatterlo. La Ford Mondeo ha subito danni importanti ed è stato necessario portarla via con un carro attrezzi. Intanto, restando in tema, ieri è stata presentata in quarta Commissione dalla consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), la proposta di legge nazionale per consentire al Friuli Venezia Giulia di avvalersi dei cacciatori per prevenire i danni causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali. «Quest'anno, al 9 settembre - ha fatto presente Piccin -, la Regione ha già impegnato un milione e 226mila euro per la gestione della fauna selvatica, dei quali 960mila sono indennizzi per i danni alle auto, 145mila per l'agricoltura. Senza considerare che numerosi proprietari dei fondi agricoli riferiscono la difficoltà nel denunciare i danni o nel successivo accertamento degli stessi. Cambiare la norma nazionale per il controllo della fauna selvatica dunque è urgente». L'esponente forzista è prima firmataria della Pdln (sottoscritta anche dal suo capogruppo, Giuseppe Nicoli) e ha spiegato come il provvedimento punti a modificare l'articolo di legge, prevedendo per il Friuli Venezia Giulia che «l'attuazione dei piani di abbattimento possa essere effettuata anche da cacciatori soci delle riserve di caccia, coordinati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni pubbliche».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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