Caro figlio ti scrivo canzone per crescere

Mercoledì 26 Giugno 2019
Caro figlio ti scrivo canzone per crescere
GENITORI
PORDENONE Salutare i propri figli che crescono e si apprestano a una nuova avventura scolastica è un po' come dire addio all'ingenuità della fanciullezza, sapendo che l'adolescenza, con il suo spirito ribelle e distaccato, prenderà il sopravvento. Negli animi dei genitori è un passaggio naturale, ma qualcuno ha voluto fermare questa emozione attraverso le parole e la musica. Dopo mesi di prove, in cui i genitori della 5^A della Scuola primaria Odorico da Pordenone si sono ritrovati per approntare testo e melodia sulle note di L'anno che verrà, di Lucio Dalla, in chiave scolastica, il desiderio si è avverato, grazie all'impegno di tanti genitori, al contributo di Marco Anzovino e alla rivisitazione del testo da parte di Stefania Giusti, rappresentante dei genitori. Parole e musica da brividi con quei genitori che hanno guardato i figli dritti negli occhi cantando una lettera d'amore, quel Caro figlio ti scrivo, mentre i bambini con i palloncini colorati hanno assistito increduli a così tanta passione, che ha messo in evidenza quello che vivono i genitori a casa, i pianti per l'addio alla maestra, una figura che resterà per sempre indelebile. E poi la trasformazione, il passaggio all'adolescenza, la tappa delle scuole medie in cui si vede lo slancio di crescita e i genitori possono archiviare le coccole. Il testo della canzone dipinge una scuola ideale, vacanze fino a Natale e lezione solo un giorno, senza bisogno di compiti, con largo spazio alla ricreazione, senza severità, né bulli, che si daranno una calmata. Una canzone fatta per riderci sopra - precisano i genitori - poiché esiste una sola verità: la vita che sta arrivando porterà una novità e già con la fine delle scuole elementari, i bambini si stanno preparando. Un modo innovativo per segnare il passaggio, con la gioia delle maestre e dei ragazzini che sono pronti per affrontare le scuole medie Lozer, che fanno parte dello stesso Istituto comprensivo e al di là del giardino che li divide con una parte di vissuto pieno di splendidi ricordi.
Ecco un brano del testo rivisto dai genitori: »Caro figlio ti scrivo/ Così mi distruggo un po'/ Fra qualche anno sarai lontano/ E più forte mi struggerò/ Da quando ti ho partorito/ Ho visto tutte le età/ Dai pannolini ai banchi di scuola/ Quanti pianti che Dio solo sa/ Ma quando arriva la sera/ Ho sempre il mal di testa/ E c'è chi batte i pugni di rabbia/ se pensa alla maestra/ E poi sta senza parlare/ per intere settimane/ Perché sul voto ha qualcosa da dire/ ed è mogio come un cane...».
Sara Carnelos
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci