Attività chiuse, partiti più di 6mila ristori Pronto il quarto bando con nuovi codici

Mercoledì 21 Aprile 2021
Attività chiuse, partiti più di 6mila ristori Pronto il quarto bando con nuovi codici
SOSTEGNO ECONOMICO
PORDENONE Attività chiuse a causa della pandemia, è scattata la nuova tranche dei ristori regionali. Si tratta di oltre 6mila domande soddisfatte tramite accredito diretto in seguito al nuovo bando emanato dalla giunta del Friuli Venezia Giulia.
«Una forte semplificazione delle procedure e un immenso lavoro della struttura - che ringrazio - hanno consentito di mantenere la promessa: dsono iniziati gli accrediti dei ristori a fondo perduto nei conti correnti di 6.068 richiedenti su 8.386 domande pervenute. A soli 21 giorni dalla chiusura del termine di presentazione, la Regione è in grado di erogare i contributi, dando risposta concreta all'urgenza di un aiuto tangibile». Così l'assessore ad Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha annunciato l'approvazione, avvenuta lunedì con decreto del direttore centrale, di un primo elenco parziale pari a 6.068 domande ammissibili per un controvalore di 11.472.900 euro a valere sul terzo bando ristori che era rimasto aperto dal 18 al 29 marzo. Alla chiusura dei termini erano giunte 8.386 domande per un controvalore di 14.362.200 euro per la maggior parte delle quali, quindi, l'istruttoria si è già chiusa positivamente. Rimangono 2.318 domande da istruire e per le quali le verifiche potrebbero chiudersi auspicabilmente già alla fine del mese di aprile.
SODDISFAZIONE
«Sono molto soddisfatto del risultato, frutto di un modello procedurale che si è basato su una forte semplificazione delle modalità di invio delle domande e sul ricorso all'autocertificazione, strumento che abbiamo utilizzato fin dal primo bando del 2020. Si tratta di un precedente virtuoso di cui la pubblica amministrazione regionale terrà conto», ha commentato Bini. Il terzo bando aveva ad oggetto alcune specifiche filiere nei settori del commercio, turismo, eventi, trasporto persone, agenzie viaggio, guide, pubblicità e attività sportive.
L'INTEGRAZIONE
Agli stessi settori è rivolto il quarto bando, da 7 milioni di euro, approvato venerdì scorso in via preliminare dalla giunta regionale che ha voluto estendere la platea dei beneficiari a nuovi codici Ateco, connessi alle medesime filiere, ai lavoratori autonomi e alle nuove imprese nate nel 2020. Sono inclusi professionisti con partita Iva non iscritti alle Camere di commercio. «Positivo che nel quarto bando ristori della Regione, approvato in via preliminare dalla giunta, sia stata ampliata la platea dei beneficiari anche alle imprese avviate dopo il primo gennaio 2020, a nuovi codici Ateco». Lo afferma la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia).
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