VIGONZA
Autovelox non tarato: multa non valida. Il Giudice di Pace di Padova

Martedì 10 Marzo 2020
VIGONZA Autovelox non tarato: multa non valida. Il Giudice di Pace di Padova
VIGONZA
Autovelox non tarato: multa non valida. Il Giudice di Pace di Padova dà ragione all'automobilista. Nuovo capitolo della vicenda relativa all'autovelox utilizzato dagli agenti della Polizia locale di Vigonza dopo la scadenza della taratura obbligatoria. A luglio dell'anno scorso è scaduta la taratura annuale dell'autovelox Velomatic 512. A ottobre, ovvero tre mesi dopo, è stata affidata la fornitura del servizio di revisione e taratura dell'apparecchio. «In quell'arco di tempo il velomatic è stato illecitamente utilizzato lungo le strade comunali per sanzionare automobilisti ha detto il consigliere Damiano Gottardello (Fratelli d'Italia) Abbiamo sempre ribadito, io e il collega Filippo Pastore (5 Stelle), che si è trattato di un fatto grave tanto più perché in questi mesi sono state date 445 multe». E tra gli automobilisti sanzionati, una donna, non residente a Vigonza, ha presentato ricorso al Giudice di pace. Otto i punti sottoposti all'attenzione del giudice e tra questi proprio quello che riguarda l'indebito utilizzo dell'autovelox dopo la scadenza della taratura. Il Giudice ha respinto sette degli otto punti, ma ha accolto quello relativo alla mancata revisione, accogliendo il ricorso. «La questione è pesante - prosegue Gottardello - e su questo daremo battaglia in consiglio. Rispettare le regole è il primo compito dei cittadini, ma l'amministrazione deve dare l'esempio anche in questo caso. Il verbale è stato annullato proprio nel punto in cui si dice che il Comune non ha dimostrato di aver revisionato e tarato il Velomatic prima della scadenza. Quella di utilizzare il dispositivo anche dopo la scadenza non è stato un errore o una svista, ma una scelta voluta e adesso i cittadini multati potranno fare ricorso e chiedere anche i danni. Non basta tarare l'autovelox una volta l'anno ma va fatto entro l'anno e prima della data di scadenza. Così come avviene per il taglio degli alberi: tutti i paesi stanno investendo per potenziare il verde e invece da noi si va di motosega. L'assessore ci ha attaccati dicendo che non capiamo nulla e invece avevamo ragione! Avrebbe fatto più bella figura a dire: abbiamo sbagliato e annullare i verbali in autotutela». Di contro l'assessore Agricola ha replicato che «per quanto mi riguarda una sentenza del Giudice di Pace non fa orientamento giurisprudenziale. Auspico, invece, l'emanazione di una circolare che stabilisca il periodo entro quale deve essere fatta la taratura per essere idonea. Per quanto riguarda gli eventuali ricorsi, ognuno è libero di procedere se ritiene di avere ragione. Io mi riporto a quanto detto dalla Corte Costituzionale che non vieta l'utilizzo delle apparecchiature e non indica tassativamente lo spazio temporale di 365 giorni dopo l'ultima taratura, ma almeno una volta all'anno. La sentenza parla infatti di taratura periodica proprio per garantire un corretto funzionamento, così come del resto avviene per le bilance del mercato rionale che, trasportate di luogo in luogo, sono normalmente soggette a degli sfasamenti. La revisione, quindi, serve proprio a garantire che uno strumento di precisione come l'autovelox non possa sbagliare».
Lorena Levorato
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