Terreni e pozzi, ancora ricerche: cani molecolari lungo il Gorzone

Martedì 28 Gennaio 2020
Terreni e pozzi, ancora ricerche: cani molecolari lungo il Gorzone
STANGHELLA
Proseguono senza sosta le ricerche attorno alla casa di Samira El Attar e Mohamed Barbri. Le ruspe continuano a rivoltare il terreno e ogni pozzo della zona è stato accuratamente perlustrato, finora senza esito. Anche il georadar è stato nuovamente utilizzato, per sondare i campi in profondità. Si cerca il corpo della 43enne marocchina, scomparsa ormai da oltre tre mesi, ma anche un qualsiasi elemento che possa aiutare a ricostruire quegli ultimi minuti prima della sua scomparsa.
Cosa ne è stato di Samira? Dov'è il suo corpo? Che fine ha fatto la sua bicicletta? Sono tutti interrogativi a cui finora non è stato possibile dare risposta. Anche nei prossimi giorni proseguiranno le ricerche, concentrandosi ancora a Stanghella, ma spingendosi anche fino al territorio comunale di Carmignano di Sant'Urbano, dove Mohamed sarebbe stato avvistato più volte. In particolare potrebbero riprendere le ricerche lungo l'argine del Gorzone, già battuto palmo a palmo, anche con l'ausilio dei cani molecolari.
DISPIEGAMENTO DI MEZZI
La gente di Stanghella è ormai tristemente abituata a vedere il gran dispiegamento di mezzi che da via Statale fino al Gorzone continua a cercare la donna. «C'è sempre un gran movimento in questa zona conferma il sindaco Sandro Moscardi Ma finora non mi sono state comunicate novità».
E novità, del resto, non sono trapelate neppure a proposito del trasferimento della mamma di Samira, Malika, insieme all'adorata nipotina nella nuova casa, più vicina al centro e a tutti i servizi, il cui affitto sarà coperto dall'associazione romana Angels Onlus.
Secondo alcune indiscrezioni, il trasferimento sarebbe ormai imminente, ma al momento Malika e la bambina continuano a vivere nella casa di via Statale.
Il mondo dell'associazionismo anche negli anni passati ha aiutato concretamente Samira e la sua bambina. Quando la bimba era più piccola in diverse occasioni la mamma aveva ricevuto aiuti (sotto forma di oggetti per la figlia) dal Centro Aiuto per la Vita. E ora sui social si sta diffondendo un messaggio per cercare altre attrezzature per agevolare Malika e la bimba. Pare che un passeggino potrebbe ad esempio aiutare la nonna (che si muove a piedi) negli spostamenti con la nipote.
LE INDAGINI
Sul fronte delle indagini, Malika attende ancora di sapere se il genero accetterà di riceverla in carcere. La mamma di Samira ha infatti espresso nei giorni scorsi il desiderio di poter fare visita a Mohamed, per potergli parlare e guardarlo negli occhi, implorandolo di dire tutta la verità sulla scomparsa di Samira.
La famiglia El Attar, del resto, continua a non avere dubbi e resta convinta della colpevolezza di Mohamed.
Camilla Bovo
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