Si rifà il ponte blu: «Pronto prima che inizino le scuole»

Sabato 20 Luglio 2019
BOVOLENTA
Sono partiti da qualche giorno i lavori per il rifacimento dell'impalcato sul Ponte Blu di Bovolenta lungo la sp 35 Volparo che collega l'abitato a nord e a sud del vecchio corso del fiume Bacchiglione, con conseguente chiusura al traffico sia veicolare che pedonale.
«Sono felice per l'avvio dei lavori ha affermato il Presidente della Provincia Fabio Bui perché il ponte, con portata limitata a 25 tonnellate, ha sempre costituito un ostacolo per le esigenze del traffico sulla sp 35 che collega il territorio del Piovese con il Conselvano. Le difficoltà sono dovute non solo alle ridotte dimensioni della carreggiata 3,60m, ma anche all'esigua portata delle strutture che limita il transito dei mezzi pesanti. Il nuovo ponte continuerebbe a svolgere la funzione di collegamento all'interno del centro abitato di Bovolenta, il problema della limitazione al traffico dovuto alla riduzione di carreggiata verrebbe risolto con la realizzazione della nuova circonvallazione nord di Bovolenta, attualmente in corso di progettazione, che vedrebbe la deviazione della maggior parte del traffico pesante di attraversamento del territorio di Bovolenta lungo l'argine destro del canale Deviazione Bacchiglione a nord del centro abitato». Un impegno importante per Bovolenta quello della Provincia, come ricorda Marcello Bano vicepresidente con delega alla viabilità: «Realizzeremo, prima dell'inizio delle scuole, un nuovo ponte in sostituzione dell'esistente con caratteristiche prestazionali di prima categoria e antisismico. Il costo dell'opera è di 350mila euro: in tal modo garantiamo la sicurezza della circolazione stradale».
La questione ha animato anche il consiglio comunale di qualche giorno fa, soprattutto per le modalità di passaggio da una parte all'altra del paese da parte di pedoni con difficoltà di deambulazione. «In bicicletta si può attraversare sopra la chiusa sul percorso ciclopedonale e poi seguire la pista ciclabile già esistente, che arriva fino alla provinciale 3 - ha spiegato l'assessore Linda Bollettin -. Per i pedoni è stata installata una scala a norma, che permette la salita e la discesa in sicurezza, mentre per i disabili, per chi non si può spostare autonomamente con mezzi propri, per ridurre al massimo il disagio, abbiamo pensato di attivare un servizio di trasporto comunale in collaborazione con l'assistente domicilare, non erano possibili soluzioni diverse», ha precisato l'assessore.
Tardiva e poco pubblicizzata la soluzione secondo le minoranze, che infatti avevano chiesto di realizzare una rampa, evitando così di far fare 12 chilometri all'auto del Comune, ma il sindaco Anna Pittarello ha replicato che il Genio Civile non ha permesso opere diverse dalla scala in ferro realizzata e già operativa.
Nicola Benvenuti
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