IL DOCUMENTO
PADOVA Contro gli spritz sul Piovego, duecento residenti del Portello presentano un esposto al Prefetto. Ma Federico Contin non ci sta e rilancia: «Querelo tutti».
A firmare il dispositivo sono Claudio Zoppini e Giancarlo Meneghini che hanno raccolto circa duecento adesioni tra i residenti di via Poleni, via Stratico, via Gradenigo, via Loredan e via Marzolo. Nel documento inviato a Renato Franceschelli, Zoppini e Meneghini spiegano che nella raccolta firme sono stati coinvolti anche i commercianti della zona, alcune associazioni come Progetto Portello e Auser e l'organizzazione studentesca Udu. Tutti sarebbero concordi sul fatto che la presenza dei Navigli avrebbe danneggiato i residenti della zona a causa dei continui schiamazzi, del parcheggio selvaggio, dei ripetuti furti e della presenza costante di spacciatori. Nel dispositivo, poi, si chiede un incontro al Prefetto.
I CONTENUTI
«Obiettivo dell'incontro si legge nell'esposto è quello di sottoporre alla Sua attenzione l'opportunità di chiedere una visita della Commissione di vigilanza, con l'approssimarsi del rinnovo della licenza per l'anno venturo, della Stagione dei Navigli ai sensi della circolare del ministero dell'Interno del 15 febbraio 1951». A seguire, Zoppini e Meneghini mettono in fila una serie di inadempienze di cui, secondo loro, sarebbe responsabile Contin. In primis gli contestano la mancanza di un servizio d'ordine a supporto della manifestazione. In seconda istanza, secondo i firmatari del dispositivo, i Navigli dovrebbero dotarsi di un punto di Pronto soccorso. Inoltre i sistemi anti incendio sarebbero inadeguati e i servizi igienici insufficienti. Per finire, i due firmatari si augurano che agli spritz sul Piovego non si replichi una tragedia come quella che si è registrata il 3 giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino dove, in occasione della finale di Champions League, un falso allarme ha scatenato il panico collettivo, la morte di una donna e il ferimento di centinaia di persone.
LA REPLICA
«Ora basta, querelo tutti - tuona, però Contin Non si può continuare a diffamare impunemente chi lavora onestamente». «Sostenere quello che sostengono questi signori non sta né in cielo né in terra rincara la dose - I Navigli sono una manifestazione che, in 13 anni di attività, non ha mai registrato un incidente. A fronte di questo, dire che non abbiamo un servizio d'ordine è paradossale. Per la sicurezza spendiamo 40mila euro a stagione. Giusto qualche giorno fa su questo abbiamo avuto un controllo della Questura che non ha riscontrato alcuna irregolarità». «Dirò di più afferma ancora il re della movida padovana Abbiamo ingaggiato dei vigilantes che, in bici, controlleranno anche le zone limitrofe ai Navigli e che cercheranno di limitare gli schiamazzi notturni». «Naturalmente siamo assolutamente in regola anche per quel che riguarda i sistemi anti incendio, il pronto soccorso e i servizi igienici. Anche un bambino sa che una manifestazione come la nostra, prima di ottenere le autorizzazioni, è obbligata a presentare una serie infinita di documenti che devono attestare l'osservanza di ogni singola prescrizione conclude Di conseguenza, non posso accettare delle accuse che non hanno un minimo di fondamento. A questi signori consiglio di trovarsi un buon avvocato».
Questa sera, intanto, alle 21, è prevista la settima edizione del concorso di bellezza sul lungargine Piovego, ovvero Miss Naviglio 2019. È ancora possibile iscriversi, contattando privatamente gli organizzatori (scrivendo in posta privata alla pagina Facebook Naviglio Padova). Le partecipanti usciranno tre volte in passerella per essere giudicate dalla commissione, e ogni volta dovranno attraversare tutto il viale, lungo più di 600 metri tra andata e ritorno (quindi percorreranno circa 2 chilometri). Sarà eletta una miss per ogni chiosco. Il presidente della giuria sarà Nicola Lodi, broker e coordinatore cittadino di Forza Italia.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Contro gli spritz sul Piovego, duecento residenti del Portello presentano un esposto al Prefetto. Ma Federico Contin non ci sta e rilancia: «Querelo tutti».
A firmare il dispositivo sono Claudio Zoppini e Giancarlo Meneghini che hanno raccolto circa duecento adesioni tra i residenti di via Poleni, via Stratico, via Gradenigo, via Loredan e via Marzolo. Nel documento inviato a Renato Franceschelli, Zoppini e Meneghini spiegano che nella raccolta firme sono stati coinvolti anche i commercianti della zona, alcune associazioni come Progetto Portello e Auser e l'organizzazione studentesca Udu. Tutti sarebbero concordi sul fatto che la presenza dei Navigli avrebbe danneggiato i residenti della zona a causa dei continui schiamazzi, del parcheggio selvaggio, dei ripetuti furti e della presenza costante di spacciatori. Nel dispositivo, poi, si chiede un incontro al Prefetto.
I CONTENUTI
«Obiettivo dell'incontro si legge nell'esposto è quello di sottoporre alla Sua attenzione l'opportunità di chiedere una visita della Commissione di vigilanza, con l'approssimarsi del rinnovo della licenza per l'anno venturo, della Stagione dei Navigli ai sensi della circolare del ministero dell'Interno del 15 febbraio 1951». A seguire, Zoppini e Meneghini mettono in fila una serie di inadempienze di cui, secondo loro, sarebbe responsabile Contin. In primis gli contestano la mancanza di un servizio d'ordine a supporto della manifestazione. In seconda istanza, secondo i firmatari del dispositivo, i Navigli dovrebbero dotarsi di un punto di Pronto soccorso. Inoltre i sistemi anti incendio sarebbero inadeguati e i servizi igienici insufficienti. Per finire, i due firmatari si augurano che agli spritz sul Piovego non si replichi una tragedia come quella che si è registrata il 3 giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino dove, in occasione della finale di Champions League, un falso allarme ha scatenato il panico collettivo, la morte di una donna e il ferimento di centinaia di persone.
LA REPLICA
«Ora basta, querelo tutti - tuona, però Contin Non si può continuare a diffamare impunemente chi lavora onestamente». «Sostenere quello che sostengono questi signori non sta né in cielo né in terra rincara la dose - I Navigli sono una manifestazione che, in 13 anni di attività, non ha mai registrato un incidente. A fronte di questo, dire che non abbiamo un servizio d'ordine è paradossale. Per la sicurezza spendiamo 40mila euro a stagione. Giusto qualche giorno fa su questo abbiamo avuto un controllo della Questura che non ha riscontrato alcuna irregolarità». «Dirò di più afferma ancora il re della movida padovana Abbiamo ingaggiato dei vigilantes che, in bici, controlleranno anche le zone limitrofe ai Navigli e che cercheranno di limitare gli schiamazzi notturni». «Naturalmente siamo assolutamente in regola anche per quel che riguarda i sistemi anti incendio, il pronto soccorso e i servizi igienici. Anche un bambino sa che una manifestazione come la nostra, prima di ottenere le autorizzazioni, è obbligata a presentare una serie infinita di documenti che devono attestare l'osservanza di ogni singola prescrizione conclude Di conseguenza, non posso accettare delle accuse che non hanno un minimo di fondamento. A questi signori consiglio di trovarsi un buon avvocato».
Questa sera, intanto, alle 21, è prevista la settima edizione del concorso di bellezza sul lungargine Piovego, ovvero Miss Naviglio 2019. È ancora possibile iscriversi, contattando privatamente gli organizzatori (scrivendo in posta privata alla pagina Facebook Naviglio Padova). Le partecipanti usciranno tre volte in passerella per essere giudicate dalla commissione, e ogni volta dovranno attraversare tutto il viale, lungo più di 600 metri tra andata e ritorno (quindi percorreranno circa 2 chilometri). Sarà eletta una miss per ogni chiosco. Il presidente della giuria sarà Nicola Lodi, broker e coordinatore cittadino di Forza Italia.
Alberto Rodighiero
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