IN CITTÁ
PADOVA Il conto alla rovescia è cominciato: Padova ha già aderito da tempo al protocollo del Controllo del Vicinato e ora è pronta anche a partire dal punto di vista operativo. Entro il mese di luglio dovrebbero essere definiti anche gli ultimi dettagli e le chat potranno quindi essere attivate. I gruppi di controllo sono quattro, collocati tutti nell'area nord della città: rione San Carlo, Borgomagno, San Bellino e Pescarotto. I cittadini coinvolti sono per ora circa 120, ma il loro numero è destinato a crescere mese dopo mese. I coordinatori sono stati scelti e la formazione è stata completata. A giorni sarà comunicata ufficialmente la data in cui il progetto partirà ufficialmente.
«Ci siamo quasi, e siamo molto soddisfatti per il percorso effettuato fino ad ora» conferma il comandante della Polizia locale di Padova, Lorenzo Fontolan, che ha seguito personalmente la fase d'avvio dopo la firma del protocollo in Prefettura. «Ci vorrà naturalmente tempo per vedere gli effetti di questa novità - prosegue Fontolan - e dovremo dare ai cittadini il tempo necessario per prendere dimestichezza. Di certo per ora è stata fatta una formazione importante, grazie al supporto dei referenti dell'associazione nazionale Controllo del Vicinato. Tutti i componenti dei gruppi sono indottrinati sulle regole di utilizzo della chat, in modo da evitare qualunque tipo di degenerazione. Siamo molto fiduciosi: terremo un contatto costante con i cittadini e grazie alla loro collaborazione sono sicuro che questo progetto porterà dei vantaggi alla città».
Il sindaco Sergio Giordasni aveva firmato il protocollo a Palazzo Santo Stefano il 18 giugno 2018 assieme ai colleghi sindaci di Agna, Cadoneghe, Noventa Padovana e Piazzola sul Brenta.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Il conto alla rovescia è cominciato: Padova ha già aderito da tempo al protocollo del Controllo del Vicinato e ora è pronta anche a partire dal punto di vista operativo. Entro il mese di luglio dovrebbero essere definiti anche gli ultimi dettagli e le chat potranno quindi essere attivate. I gruppi di controllo sono quattro, collocati tutti nell'area nord della città: rione San Carlo, Borgomagno, San Bellino e Pescarotto. I cittadini coinvolti sono per ora circa 120, ma il loro numero è destinato a crescere mese dopo mese. I coordinatori sono stati scelti e la formazione è stata completata. A giorni sarà comunicata ufficialmente la data in cui il progetto partirà ufficialmente.
«Ci siamo quasi, e siamo molto soddisfatti per il percorso effettuato fino ad ora» conferma il comandante della Polizia locale di Padova, Lorenzo Fontolan, che ha seguito personalmente la fase d'avvio dopo la firma del protocollo in Prefettura. «Ci vorrà naturalmente tempo per vedere gli effetti di questa novità - prosegue Fontolan - e dovremo dare ai cittadini il tempo necessario per prendere dimestichezza. Di certo per ora è stata fatta una formazione importante, grazie al supporto dei referenti dell'associazione nazionale Controllo del Vicinato. Tutti i componenti dei gruppi sono indottrinati sulle regole di utilizzo della chat, in modo da evitare qualunque tipo di degenerazione. Siamo molto fiduciosi: terremo un contatto costante con i cittadini e grazie alla loro collaborazione sono sicuro che questo progetto porterà dei vantaggi alla città».
Il sindaco Sergio Giordasni aveva firmato il protocollo a Palazzo Santo Stefano il 18 giugno 2018 assieme ai colleghi sindaci di Agna, Cadoneghe, Noventa Padovana e Piazzola sul Brenta.
Gabriele Pipia
