Lega, 20 responsabili nei quartieri

Lunedì 3 Maggio 2021
LO SCENARIO
PADOVA Una gestione federale - per usare un termine caro a molti militanti - della campagna elettorale. La Lega lancia la corsa alla riconquista di Palazzo Moroni ed emergono i primi dettagli della lunga strada che porterà da qui al 2022. Oggi pomeriggio nella sede regionale di Noventa Padovana i big del partito si riuniranno in un vertice riservato per iniziare a pianificare la strategia che dovrà portarli a sfidare il sindaco Giordani. Nei prossimi giorni il direttivo della segreteria provinciale nominerà poi tutti i responsabili di quartiere che dovranno occuparsi di banchetti elettorali e iniziative con i cittadini. Saranno almeno venti, il puzzle non ha ancora preso forma ma negli ambienti del Carroccio già circolano i primi nomi dei militanti che vivranno i prossimi 12 mesi in prima linea.
LA SQUADRA
All'Arcella, quartiere che ad ogni tornata si rivela decisivo per il risultato elettorale, i punti di riferimento dovrebbero essere Riccardo Sartori e Claudio Todesco. A Ponte di Brenta il nome forte è quello di Gaetano Callegari. Per l'area ovest Brentella-Valsugana c'è Simone Schiavo, per la zona Armistizio-Savonarola ecco invece Cristina Faggin e Guido Marchioro.
Tutti i protagonisti saranno scelti nel giro di dieci giorni: ci saranno uno o due responsabili per ogni quartiere ma l'obiettivo è ampliare ancor di più la platea di organizzatori trovando un responsabile della campagna elettorale per ogni seggio. Risponderanno tutti all'ex sindaco Massimo Bitonci, che dallo scorso gennaio ricopre il ruolo di referente della sezione cittadina. Dai vertici del partito nei prossimi giorni partirà anche una raffica di lettere destinate a tutti i tesserati con l'obiettivo di spronarli e galvanizzarli: una sorta di chiamata alla responsabilità per dimenticare la notte del 25 giugno 2017 e una sconfitta al ballottaggio che brucia ancora.
IL TAVOLO
Oggi si riuniranno i componenti del gruppo Padova 2022. Al tavolo saranno seduti lo stesso Massimo Bitonci (deputato), Andrea Ostellari (senatore), Roberto Marcato (assessore regionale) e Fabrizio Boron (consigliere regionale). Sono nomi di grande peso, ma sono anche figure che appartengono a correnti diverse e che non sempre si sono trovate d'accordo (per usare un eufemismo). Un ruolo di mediazione importante, nel percorso che porterà alla scelta del candidato sindaco e alla sua squadra, spetta dunque al commissario regionale Alberto Stefani e al commissario provinciale Marco Polato. All'incontro di oggi saranno presenti anche loro, per dare formalmente il via alla corsa. L'obiettivo è definire i primi tasselli e poi convocare, nel giro di poche settimane, anche il cantiere del centrodestra: il tavolo allargato a Fratelli d'Italia, Forza Italia e i centristi.
LE SCELTE
«Prima un progetto e un programma, poi il candidato» ripetono tutti i protagonisti, ufficialmente, dentro il partito. Non c'è dubbio però che nelle conversazioni private a tener banco sia anche e soprattutto la scelta del possibile futuro sindaco. Non trovano consenso unanime i nomi dei big interni alla Lega e nemmeno quelli provenienti da altri partiti (nei mesi scorsi è circolato quello di Enoch Soranzo di Fratelli d'Italia, senza però trovare solide sponde). Ecco perché la scelta di una figura civica - a specchio rispetto al sindaco Giordani - resta oggi la più probabile.
Alberto Stefani, commissario regionale ma anche deputato e sindaco di Borgoricco, avrebbe già avuto contatti due papabili candidati, entrambi padovani ed entrambi provenienti dal mondo delle professioni. I nomi sono top secret ma presto saranno condivisi con il segretario Salvini. La scelta finale del nome dovrà essere condivisa prima all'interno della Lega (e non sarà comunque facile) e poi con gli alleati di centrodestra: a questo tavolo la Lega si ritiene primo partito e vuole comunque avere l'ultima parola. La convinzione diffusa è che l'ufficialità della scelta arriverà solo dopo l'estate, quando sul fronte opposto potrebbe sciogliere ogni riserva anche il sindaco Giordani.
IN PROVINCIA
Il segretario provinciale della Lega Marco Polato intanto lavora intanto per le amministrative del prossimo autunno dove si punta a chiudere ovunque alleanze compatte di centrodestra. Si vota in 14 Comuni: Cittadella, Albignasego, Arzergrande, Cartura, Ospedaletto, Este, Boara Pisani, Montagnana, Montegrotto, Rovolon, Grantorto, Carmignano, Vigodarzere e Noventa. Negli ultimi due mesi quattro sindaci sono entrati ufficialmente nel partito: Steve Garbin di Saccolongo, Guido Carlin di Sant'Angelo, Silvia Mizzon di Megliadino e Marcello Marchioro di Casale di Scodosia.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci