LE SANZIONI
PADOVA Un'ora e mezza di controlli: dieci automobilisti stangati

Venerdì 5 Luglio 2019
LE SANZIONI PADOVA Un'ora e mezza di controlli: dieci automobilisti stangati
LE SANZIONI
PADOVA Un'ora e mezza di controlli: dieci automobilisti stangati perché sorpresi alla guida con il cellulare. E alla fine, in cinque giorni, le sanzioni sono state ben 53. È solo un esempio, ma è decisamente eloquente: da una settimana la Polizia locale di Padova ha intensificato i controlli in tutta la città ponendo la lente d'ingrandimento soprattutto su due tipi di infrazioni: l'utilizzo del telefonino al volante e l'eccesso di velocità. Il motivo? Inizia l'estate, le strade si svuotano e molti automobilisti si sentono più liberi di premere sull'acceleratore. È per questo che il reparto Pronto intervento sta mettendo in campo tutti i propri uomini. In pieno centro come in periferia.
LE FASCE ORARIE
Le fasce orarie più controllate sono due: dalle 9 alle 11 e dalle 16.30 alle 18.30. Sono quelle in cui le strade sono meno trafficate e c'è quindi più possibilità di correre. Il commissario capo Maurizio Veronese, comandante del reparto, ha destinato i trenta agenti esclusivamente questi tipi di controlli. Ogni giorno entrano in azione contemporaneamente dalle quattro alle sette pattuglie, il che significa un massimo di quattordici agenti motociclisti. Per quanto riguarda l'eccesso di velocità i controlli sono statici, con posti di blocco: vengono effettuati anche in tante stradine interne residenziali. Controlli dinamici, invece, per l'uso del cellulare, con l'agente in moto molto più libero di osservare i comportamenti irregolari e bloccare subito gli automobilisti.
LE CONTRAVVENZIONI
Chi viene sorpreso con il cellulare al volante deve fare i conti con una multa di 160 euro (ridotta del 30% se viene pagata entro cinque giorni) e con la decurtazione di cinque punti sulla patente. Ma non è tutto: l'automobilista rischia anche il ritiro della patente con provvedimento prefettizio, in caso di reiterazione dell'infrazione.
Tanti non fanno altro che ammettere silenziosamente la propria responsabilità, ma i vigili si scontrano continuamente anche con le giustificazioni più disparate. Dal «era una telefonata urgente a cui dovevo per forza rispondere» al «stavo guardando il navigatore». Il Codice della Strada però parla chiaro: non si può usare il telefonino né per parlare tenendolo all'orecchio né per inviare messaggi o per altri utilizzi. Il fenomeno è in forte aumento e negli ultimi due anni la Polizia locale ha sempre superato la soglia delle mille multe.
ECCESSO DI VELOCITÁ
Massima attenzione anche per quanto riguarda l'eccesso di velocità. Agli autovelox fissi, come quelli installati lungo l'anello delle tangenziali, si aggiungono anche i tanti controlli mobili con l'uso del telelaser. Non è passata inosservata a molti padovani, negli ultimi giorni, l'intensificazione dei posti di blocco con lo strumento apposito. Da questo punto di vista gli automobilisti per ora stanno rispondendo diligentemente: delle trentasette auto controllate dal reparto lunedì, giusto per fare un altro esempio, nessuna stava superando i limiti.
L'OBIETTIVO
«Il nostro scopo principale è la prevenzione, non la repressione - spiega il commissario Veronese -. Se nessuno usasse il cellulare in auto, per esempio, il numero di incidenti verrebbe abbattuto. Mi spiego meglio: se io corro a cinquanta all'ora, in un secondo percorro quattordici metri. Il tempo di abbassare la testa per guardare lo schermo è sufficiente per provocare una tragedia. Per questo teniamo moltissimo a questo aspetto e abbiamo scelto di rinforzare i controlli».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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