LA TRASFERTA
PADOVA Non ha neanche provato a nascondere la grande emozione che

Domenica 25 Luglio 2021
LA TRASFERTA PADOVA Non ha neanche provato a nascondere la grande emozione che
LA TRASFERTA
PADOVA Non ha neanche provato a nascondere la grande emozione che sentiva per essere protagonista di un momento storico. E in entrambi i collegamenti in diretta da Roma, dov'era ospite degli uffici del Ministero della Cultura, ha detto e ripetuto quali importanti ricadute avrà per l'intera città il riconoscimento Unesco. Sergio Giordani, infatti, pur essendosi sempre dichiarato ottimista sul verdetto, ieri alle 15.30 ha pronunciato con la voce rotta dalla commozione il discorso in inglese che ha fatto seguito alla proclamazione ufficiale, in collegamento con 193 Paesi del mondo: un minuto in cui ha ringraziato tutti gli attori coinvolti nell'operazione Urbs Picta, con i quali adesso continuerà la collaborazione per il Piano di gestione, e ha sintetizzato l'essenza dell'operazione: «Questi capolavori fanno parte dell'identità della città e sono percepiti dai padovani come un bene preziosissimo di cui essere orgogliosi, da condividere con tutta l'umanità. Questo, quindi, è per noi il punto di partenza di un nuovo impegno verso il mondo che questo prezioso riconoscimento richiede. Grazie ancora da parte mia, di Padova città meravigliosa, dell'Italia. Vi aspettiamo».
IN TRENO
Ieri mattina alle 6,50 il primo cittadino era salito in treno diretto a Roma assieme al capo di Gabinetto Fiorita Luciano e a Jessica Canton che fa parte del suo staff, mentre il portavoce Massimo Bettin è rimasto a Palazzo Moroni a coordinare le operazioni in Salone. Il sindaco si è recato al Ministero della Cultura che con la Farnesina era l'unica sede autorizzata a collegarsi con la Cina. Al tavolo dei lavori, oltre a Giordani sedevano Lucia Borgonzoni, sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, e alcuni funzionari che sovrintendono appunto ai siti Unesco. Dopo la proclamazione Giordani ha pronunciato il suo intervento e la diretta con Fuzhou si è interrotta, ma pochi istanti dopo è ripresa quella tra il Salone e Roma, dove nel frattempo la delegazione padovana e i rappresentanti del ministero avendo festeggiato brindando.
A questo punto, sciolta la tensione, Giordani ha esternato la soddisfazione che stava provando alle autorità e alle persone che da Palazzo della Ragione assistevano al collegamento e che lo hanno applaudito a lungo. «Vorrei essere lì con voi per festeggiare», ha esordito. E poi ha proseguito: «Non pensavo che si potesse provare un'emozione così forte nel parlare della nostra città davanti a tutto il mondo, in un'occasione così prestigiosa. Fino al momento del verdetto sentivo la tensione dovuta al fatto di avere sulle spalle un'enorme responsabilità, anche se il percorso è stato condiviso con tantissime persone che ringrazio. Ma non posso nascondere che quando il martello ha battuto il colpo fatidico, mi sono commosso come tutti i padovani che amano la loro città. Questo riconoscimento Unesco viene dalla Storia e farà la Storia».
Il primo cittadino, poi ha fatto una riflessione sulle ricadute del riconoscimento. «Stiamo attraversando tutti un momento difficile - ha proseguito il primo cittadino - e speriamo che rappresenti un nuovo inizio, che funga da trampolino di lancio per conquistare un futuro di benessere, bellezza e solidarietà».
«Padova - ha concluso prima di riprendere il treno per rientrare a Padova - con due siti Patrimonio dell'umanità, è e tra i luoghi più prestigiosi e belli del mondo: dobbiamo essere orgogliosi di noi stessi e della nostra città, custodire e proteggere questi capolavori e farli conoscere, per richiamare turisti italiani e stranieri. Abbiamo programmato investimenti promozionali per 2 milioni di euro e una adeguata campagna di marketing, che non si esaurirà con la celebrazione dell'avvenuta iscrizione da parte dell'Unesco, ma proseguirà nel tempo».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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