LA LETTERA
PADOVA Il grido d'allarme è importante e non lascia adito a tante

Domenica 9 Agosto 2020
LA LETTERA PADOVA Il grido d'allarme è importante e non lascia adito a tante
LA LETTERA
PADOVA Il grido d'allarme è importante e non lascia adito a tante interpretazioni: serve urgentemente un tavolo di confronto con amministrazioni locali e presidi per definire l'uso delle palestre scolastiche per le società sportive. Il segnale arriva con un comunicato congiunto firmato dal presidente del Comitato Territoriale Fipav di Padova, Cinzia Businaro, da quello della Fip, Flavio Camporese e da Ruggero Vilnai, presidente del Cip. Pallavolo, basket e Comitato Paralimpico si muovono all'unisono e in maniera coordinata: c'è il rischio concreto di non far partire la propria attività se alle società non sarà data la possibilità di utilizzare le palestre scolastiche per allenamenti e gare in orario extrascolastico. «Quasi tutte le società, di queste discipline, svolgono la propria attività, da decenni, esclusivamente negli impianti sportivi locati negli istituti scolastici si legge, tra l'altro, nel comunicato - moltissimi ragazzi hanno avuto, e hanno tuttora, la fortuna di completare il proprio percorso di crescita e maturazione personale, grazie alla pratica sportiva. In questo particolare momento storico, che tutti stiamo cercando di gestire al meglio con le nostre associazioni sportive viviamo nella preoccupazione di non poter continuare ad offrire a famiglie e ragazzi questi servizi fondamentali: in moltissimi casi mancano ancora le concessioni all'utilizzo delle palestre in orario extrascolastico. In qualità di rappresentanti federali, siamo a chiedere l'apertura di un tavolo di lavoro con la partecipazione delle Amministrazioni Provinciali e Comunali, proprietarie degli immobili, e dei Dirigenti Scolastici, responsabili degli immobili, per un confronto funzionale alla realizzazione di un protocollo uniforme da adottare, per consentire alle nostre associazioni sportive di riprendere l'attività sportiva già dal mese di settembre, che garantistica la sicurezza dei ragazzi e determini le responsabilità dei vari utilizzatori».
LE DIRETTIVE
«I rispettivi Consigli Federali Nazionali degli enti che rappresentiamo continua il comunicato - hanno emanato precisi protocolli sanitari che rispettano i dettami dei Dpcm in vigore, che devono essere attuati dalle associazioni sportive durante ogni seduta d'allenamento. Le nostre associazioni che, da sempre, sono abituate a far trovare puliti ogni mattina i locali palestre e spogliatoi per l'utilizzo scolastico, sono già pronte a prendersi in carico gli ulteriori oneri di igienizzazione e sanificazione che dovranno essere definiti».
Un grido d'allarme che arriva da tre associazioni che rappresentano, a livello provinciale, circa 20.000 tesserati (la pallavolo e la pallacanestro rappresentano il secondo e terzo sport più praticato a livello provinciale, con una tendenza maggiore nelle fasce d'età dei settori giovanili) che corrono il rischio di non trovare più il proprio spazio per continuare l'attività. Sono infatti molte le società sportive che, da sempre, sfruttano gli impianti scolastici per le proprie attività e che, in molti casi, si sono trovate in queste settimane ad affrontare comunicazioni ufficiali da parte dei Consigli d'Istituto delle scuole nelle quali veniva interdetto loro l'uso della palestre. Un problema che deve assolutamente essere affrontato.
«Quello che chiediamo è che si faccia in fretta dice a nome dei tre presidenti, Cinzia Businaro, presidente Fipav noi siamo pronti a sederci subito a un tavolo condiviso. Le nostre società hanno una gran voglia di ripartire e sono disposte, con il nostro supporto, a dare il proprio contributo per risolvere questa situazione. Ci sono ancora delle reticenze da parte di alcuni presidi, dubbi che possiamo affrontare e risolvere assieme. Dobbiamo dare certezze e risposte alle nostre società e a tutti i nostri ragazzi. Noi ci siamo e siamo pronti a lavorare tutti assieme. Altrimenti saremmo davvero in grossa difficoltà». La palla è statalanciata. Va raccolta velocemente.
Massimo Salmaso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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