LA DENUNCIA
PADOVA Asfaltare e mettere in sicurezza la fascia stradale a ridosso degli ingressi di abitazioni e passi carrai, per consentire ai residenti di uscire di casa a piedi senza il rischio di sporcarsi o scivolare su fango, pozzanghere e poltiglia di fogliame. E' ciò che chiedono al Comune gli abitanti del tratto finale, lungo circa 300 metri, di via Madonna della Salute, a Mortise, denominato Tronco morto e situato in prossimità del cavalcavia per Torre e della tangenziale. «Da decenni, una quarantina di famiglie in questa zona subisce i disagi causati dalla mancanza del marciapiede, afferma Marina Minelle, una portavoce dei cittadini - Di fronte a casa, ci ritroviamo invece una striscia polverosa di terra, incolta e infestata di erbacce, resa insidiosa e viscida dal fango, dalla pioggia e dal fogliame in putrefazione, che nessuno provvede a rimuovere».
La portavoce sottolinea che le condizioni della via mettono a rischio in particolare di numerosi ultra ottantenni con difficoltà motorie. Non solo. «La strada dovrebbe essere sottoposta a derattizzazione prosegue - Ultimamente, infatti, si vedono enormi pantegane, e nei giorni scorsi un grosso topo camminava lungo un cavo aereo della linea telefonica. Bisogna ripulire il fossato e tagliare la fitta sterpaglia cresciuta sotto il cavalcavia, perché quel posto è diventato un ricettacolo di sporcizia e un punto di richiamo di sbandati».
Nel corso degli anni, i cittadini hanno organizzato varie raccolte firme per sollecitare il Comune a costruire il marciapiedi. «Abbiamo anche incontrato diversi assessori, senza ottenere mai nulla ricorda la portavoce - Ora domandiamo, se non l'asfalto, almeno la posa di un manto di ghiaia». Nel frattempo, alcune famiglie hanno provveduto di tasca propria a far eseguire i lavori di asfaltatura di fronte a casa. «Questo problema è stato segnalato più volte ad Aps senza ottenere risposta», conclude l'ex consigliere di quartiere Michele Russi, che abita a Mortise.
I.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Asfaltare e mettere in sicurezza la fascia stradale a ridosso degli ingressi di abitazioni e passi carrai, per consentire ai residenti di uscire di casa a piedi senza il rischio di sporcarsi o scivolare su fango, pozzanghere e poltiglia di fogliame. E' ciò che chiedono al Comune gli abitanti del tratto finale, lungo circa 300 metri, di via Madonna della Salute, a Mortise, denominato Tronco morto e situato in prossimità del cavalcavia per Torre e della tangenziale. «Da decenni, una quarantina di famiglie in questa zona subisce i disagi causati dalla mancanza del marciapiede, afferma Marina Minelle, una portavoce dei cittadini - Di fronte a casa, ci ritroviamo invece una striscia polverosa di terra, incolta e infestata di erbacce, resa insidiosa e viscida dal fango, dalla pioggia e dal fogliame in putrefazione, che nessuno provvede a rimuovere».
La portavoce sottolinea che le condizioni della via mettono a rischio in particolare di numerosi ultra ottantenni con difficoltà motorie. Non solo. «La strada dovrebbe essere sottoposta a derattizzazione prosegue - Ultimamente, infatti, si vedono enormi pantegane, e nei giorni scorsi un grosso topo camminava lungo un cavo aereo della linea telefonica. Bisogna ripulire il fossato e tagliare la fitta sterpaglia cresciuta sotto il cavalcavia, perché quel posto è diventato un ricettacolo di sporcizia e un punto di richiamo di sbandati».
Nel corso degli anni, i cittadini hanno organizzato varie raccolte firme per sollecitare il Comune a costruire il marciapiedi. «Abbiamo anche incontrato diversi assessori, senza ottenere mai nulla ricorda la portavoce - Ora domandiamo, se non l'asfalto, almeno la posa di un manto di ghiaia». Nel frattempo, alcune famiglie hanno provveduto di tasca propria a far eseguire i lavori di asfaltatura di fronte a casa. «Questo problema è stato segnalato più volte ad Aps senza ottenere risposta», conclude l'ex consigliere di quartiere Michele Russi, che abita a Mortise.
I.S.
