L'INDAGINE
PADOVA A che ora si è sentito male Federico Bertollo? Con cosa

Venerdì 23 Agosto 2019
L'INDAGINE
PADOVA A che ora si è sentito male Federico Bertollo? Con cosa era tagliata e che tipo di droga era e quella che gli ha iniettato in vena Ivano Sogliacchi? Perché il giovane aveva il volto tumefatto? Ci sono tre grandi punti oscuri sulla vicenda della morte di Federico Bertollo, il 23enne di Cittadella morto lunedì sera di overdose, su cui solo l'autopsia potrà fare luce. Intanto le indagini si concentrano anche sul terzo uomo presente nella casa dello spacciatore. Un uomo con cui Federico è arrivato nell'appartamento di borgo Treviso, dalla parte diametralmente opposta rispetto a quella dove abitavano sia lui che l'amico 45enne, che per ora non è indagato. Inoltre non è ancora chiaro come i due siano arrivati a casa di Sogliacchi. La macchina di Federico, infatti, è rimasta sotto la casa dell'amico fino a ieri. Si apre quindi un altro interrogativo: chi li ha accompagnati dallo spacciatore a Borgo Treviso? E questo quarto uomo sapeva cosa sarebbero andati a fare lì Federico e il 45enne?
L'ITER
Qualche risposta dovrebbe darla l'autopsia che sarà eseguita questa mattina sul corpo di Federico Bertollo, all'ospedale di Camposampiero, a partire dalle 9, dalla professoressa Barbara Bonvicini dell'Università di Padova. Una volta terminata, verrà subito concesso il nulla osta per la restituzione della salma della ai parenti e il funerale del 23enne sarà celebrato già nella mattina di sabato. Il pubblico ministero Emma Ferrero, titolare del fascicolo, ha disposto anche l'esame tossicologico e i risultati saranno pronti entro trenta giorni. L'avvocato Giuseppe Pavan, difensore d'ufficio di Ivano Sogliacchi, in carcere per i reati di morte come conseguenza di altro reato e di spaccio, ha nominato come consulente tecnico il medico legale Claudio Rago. L'avvocato dei famigliari della vittima, Ernesto De Toni, invece, non ha nominato nessuno.
LA RICOSTRUZIONE
Secondo una prima ricostruzione dei fatti un medico del Suem 118, intervenuto nell'abitazione dove Bertollo è morto, ha dichiarato agli inquirenti di essere arrivato quando il giovane era già deceduto da almeno un paio d'ore. Federico aveva la bocca piena di saliva e di muco, ma soprattutto parte del volto sfigurato: sangue tutto attorno al naso e una ecchimosi sotto l'occhio sinistro. Diverse le ipotesi sulle quali stanno lavorando gli investigatori: il ragazzo si sarebbe procurato le ferite al volto cadendo in avanti dopo l'iniezione di eroina. Ma non è escluso che possa essere stato picchiato o che a provocargli le lesioni sia stato lo choc da overdose.
L'AMICO
In quell'appartamento c'era anche una terza persona. Un altro tossicodipendente, 45enne, al momento non indagato e che la famiglia Bertollo in più occasioni aveva cercato di allontanare da Federico perchè lo riteneva una cattiva compagnia.
Intanto nella giornata di mercoledì, rinchiuso nel carcere Due Palazzi, Sogliacchi ha raccontato per un'ora la sua versione dei fatti al Gip Margherita Brunello. Il 49enne si è difeso e si è professato innocente. Sogliacchi aveva chiesto di essere difeso da un legale del foro di Vicenza, ma l'avvocato non ha accettato l'incarico. L'uomo ha anche chiesto il pubblico patrocinio, perché non può permettersi le spese per difendersi. Federico Bertollo potrebbe essere morto per una dose di eroina troppo pura o tagliata male o della famosa eroina killer che negli ultimi mesi avrebbe causato più decessi per overdose tra Padova e la provincia.
L'AUTO
L'unico ad avere auto e patente dei tre protagonisti della vicenda, è solo Federico Bertollo. Una Punto nera con sedili bianchi che è rimasta fino a ieri mattina parcheggiata davanti alla casa dell'amico e vicino di casa con cui poi si è recato nell'abitazione di Sogliacchi. Resta, dunque, un'altra domanda al momento senza risposta: chi ha portato i tre a Borgo Treviso? Difficile infatti che i due ci siano andati a piedi visto che dista circa 5 chilometri. E qual era la relazione tra il 23enne e Sogliacchi? Secondo la famiglia, a far conoscere i due era stato proprio l'amico 45enne.
Marco Aldighieri
Marina Lucchin
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