In consiglio la riconversione della Piave e delle Poste

Lunedì 19 Febbraio 2018
LA SEDUTA
PADOVA Caserma Piave, studentato in via Delù, riconversione della sede centrale delle Poste. Un consiglio comunale quasi interamente dedicato all'urbanistica quello in programma questa sera a palazzo Moroni. Dopo le interrogazioni, infatti, la parola passerà all'assessore all'Urbanistica Arturo Lorenzoni che dovrà presentare due delibere. La prima riguarda riconversione del palazzo delle Poste di corso Garibaldi. Ad acquistare da Poste Italiane nel 2011 l'immobile è stata, per 11 milioni di euro, la milanese Due Gi srl, che fa capo all'imprenditore Antonio Bianchi. Il via libera alla trasformazione dell'immobile arriva a ormai 7anni di distanza dall'acquisto dello stabile da parte della società. Ad allungare i tempi ha provveduto un ricorso che Due Gi srl ha presentato contro il Comune.
Il motivo? Il cambio di destinazione d'uso è un'operazione piuttosto onerosa. Oltre agli oneri di urbanizzazione, infatti, è previsto che i proprietari dell'immobile debbano corrispondere il 10% del valore della nuova cubatura. Ne è scaturito anche un ricorso, vinto da palazzo Moroni. Ora, per non far passare ancora più tempo, tra amministrazione comunale e la società milanese sarebbe stata raggiunta un'intesa. Il palazzo, dei primi del 900, al piano terra continuerà ad ospitare l'ufficio postale. Gli altri piani, invece, verranno trasformati in uffici. Inizialmente si era ipotizzata la possibilità di realizzare degli appartamenti extra lusso poi, però, si sarebbe optato per il direzionale.
Il secondo dispositivo riguarda, invece, il cambio di destinazione d'uso della caserma Piave che è stata acquisita dall'università per realizzare un campus universitario. E qui potrebbe esserci la contestazione di alcuni residenti. L'assessore al Commercio Antonio Bressa presenterà infine all'assemblea una delibera per la trasformazione di un palazzo in via Delù 12 (in tutto 10 piani) ceduto da Intesa San Paolo al Fondo Erasmo Fabbrica Immobiliare Sgr spa. Fondo che ha chiesto la trasformazione della destinazione d'uso dell'immobile in turistico ricettiva complementare (unità abitative ammobiliate ad uso turistico) - residence per alloggi studenti, per un numero complessivo di 204 posti letto.
L'immobile fa parte di un complesso immobiliare costituito da 3 edifici simili collegati da una piastra unica di tre livelli. L'edificio attualmente ha una destinazione d'uso terziario direzionale. L'intervento proposto prevede la riqualificazione dell'intero immobile e la sua trasformazione in residence per alloggi per studenti - turismo complementare. In pratica, si prevede un uso misto, una sorta di studentato in grado di ospitare anche turismo giovanile. Le unità abitative prevedono 8 tipologie di alloggi: monolocale a letto singolo; monolocale a due letti; alloggio con una camera doppia e un bagno; camere singole e due bagni; alloggio con due camere singole e due bagni (di cui uno per disabili); alloggio con due camere singole e un bagno; alloggio con una camera singola, una camera doppia e due bagni; alloggio con due camere doppie e due bagni. Al primo e al secondo piano sono previsti 43 posti letto a piano e due sale studio. Dal terzo all'ottavo piano, sono previsti 18 posti letto a piano e al nono 10 posti letto.
Al.Rod.
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