Il tram sugli impianti del San Paolo, si cercano alternative

Domenica 9 Agosto 2020
Il tram sugli impianti del San Paolo, si cercano alternative
IL PROBLEMA
PADOVA Il Comune studia il modo di risarcire il centro sportivo San Paolo. L'area, infatti, sarà interessata dal passaggio del Sir 3. Di conseguenza una parte delle strutture presenti dovranno essere collocate altrove. Per fare il punto della situazione, l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona e quello allo Sport Diego Bonavina nei giorni scorsi hanno incontrato i rappresentanti del centro sportivo San Paolo di via Canestrini, attualmente gestito dal Csi. Il centro sportivo verrà interessato, appunto, dal passaggio della futura linea del tram che, nello specifico, lambirà il campo da tennis, il campetto di allenamento da calcio e una parte della bocciofila. Non è escluso che una parte di questi impianti possa trovare posto nell'area del parco Iris che, grazie alla permuta con le palazzine di piazzale Boschetti, è stata risparmiata da una lottizzazione che, per oltre un decennio, ha mobilitato le associazioni ambientaliste.
«L'area sportiva del San Paolo sarà interessata dal passaggio della futura linea del tram, e come il parco Iris potrà beneficiare dell'avvento di un nuovo servizio di trasporto, veloce e sostenibile ha spiegato ieri Ragona - Abbiamo iniziato con i gestori dell'impianto un ragionamento sulle possibili alternative, partendo dal presupposto che vanno salvaguardati gli interessi dei cittadini più direttamente coinvolti dalla nuova linea. Resteremo in contatto con loro, per recepire ulteriori necessità della società sportiva e definire così al meglio il progetto complessivo dell'area».
«Il tram è un'opera importante e strategica per la città, e come tutte le opere porterà con sé dei cambiamenti. A noi sta il compito di farla diventare opportunità e non disagio ha aggiunto il titolare della Mobilità - Questo è solo uno dei primi incontri che faremo con i cittadini direttamente coinvolti, per confrontarci ulteriormente, perché siamo convinti si possano trovare soluzioni capaci di rispettare le esigenze di tutti».
«La società si è dimostrata interessata all'individuare assieme delle alternative, nell'interesse pubblico ha detto, invece, Bonavina - Il tram per loro, come per tutti i cittadini interessati, è una grande opportunità: significa la possibilità di essere raggiunti in maniera veloce e sostenibile. Il nostro obiettivo è quello di lavorare ad una riqualificazione completa dell'area, che tenga conto dell'avvento del tram così come dell'allargamento del Parco Iris, per andare a ridefinire al meglio un'intera porzione di città». A realizzare il progetto definitivo della linea tramviaria che andrà a unire la Stazione con Voltabarozzo passando davanti all'ospedale, è il raggruppamento temporaneo d'impresa composto da Italferr spa(mandatario) e Erregi srl., Pini Swiss Engineers srl, Sda Progetti (Mandanti). Il mandatario è una società espressione di Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Tra le altre cose, i progettisti sono stati chiamati ad elaborare un nuovo ponte che sarà realizzato sul Bacchiglione.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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