IL NODO
PADOVA Si rivedranno una settimana dopo, sempre in videoconferenza, contando

Giovedì 29 Aprile 2021
IL NODO PADOVA Si rivedranno una settimana dopo, sempre in videoconferenza, contando
IL NODO
PADOVA Si rivedranno una settimana dopo, sempre in videoconferenza, contando di trovare una soluzione. Oggi pomeriggio alle cinque è in programma il vertice decisivo per definire il nuovo piano del trasporto scolastico per le superiori: l'obiettivo è far sì che da lunedì' anche tutti gli alunni di prima (e non solo gli studenti di quinta) possano seguire le lezioni in classe. A convocare la riunione è stato il prefetto Renato Franceschelli, fiducioso di poter raggiungere la soglia del 70 per cento di didattica in presenza indicata dal governo e dalla Regione. Saranno presenti anche i vertici di Busitalia, i rappresentanti dei bus operator privati, il presidente della Provincia Bui, il provveditore Natale, i sindaci o gli assessori dei Comuni interessati (per Padova è già certa la presenza dell'assessore Ragona). Fondamentale sarà la relazione dell'azienda di trasporti: se sarà dimostrato che in questi giorni negli autobus non viene sempre raggiunta la capienza del 50% fissata per legge allora sarà possibile prevedere un aumento del numero di studenti.
I NUMERI
In provincia contiamo complessivamente 107 mila studenti di cui 38 mila delle scuole superiori (gli istituti sono 38). Dallo scorso lunedì con il passaggio in zona gialla la percentuale di didattica in presenza è passata dal 50 ad oltre il 60%. I 6.700 alunni di quinta sono sempre in aula mentre gli studenti di prima, seconda, terza e quarta continuano con la didattica al 50 per cento. Non tutti, però: si stima che già oggi almeno il 20 per cento delle scuole padovane stia facendo fare lezione in aula a tutte le classi prime.
Oggi il provveditore porterà in videoconferenza i dati precisi ma intanto c'è già un esempio da prendere in considerazione. È quello del liceo Concetto Marchesi (indirizzi classico, linguistico, musicale ed economico-sociale) con sedi a Padova e Cadoneghe. Qui il dirigente Giuseppe Sozzo sta già garantendo una didattica in presenza superiore al 70 per cento seguendo però un'altra strada: le classi prime e seconde sono sempre in presenza fino alla fine dell'anno scolastico, a fare la turnazione (4 settimane in presenza e 2 in dad) sono invece le terze, quarte e quinte delle sedi Fusinato e Cadoneghe. «La peculiare situazione logistica delle nostre sedi, congiunta alla necessità di rivolgere una particolare attenzione agli studenti del biennio, ci ha indotto a diversificare la frequenza e l'organizzazione sede per sede» si legge in un documento che conferma come i presidi pur rispettando l'indicazione di massima stiano agendo in autonomia. Orari e turnazioni vengono adattati alla specifica realtà.
IL TRASPORTO
Oggi saranno analizzate le varie situazioni e ci si concentrerà poi suoi numeri del trasporto. Attualmente le corse per gli alunni sono 800, tra urbane ed extraurbane. A gennaio Busitalia ha messo a disposizione 100 bus aggiuntivi e altri 130 sono stati recuperati dalle società private dei bus operator. La scorsa settimane ne sono stati trovati altri 20, oggi si capirà se bastano. «Mi auguro che Padova riesca ad adeguarsi alla linea delle altre province portando al 100% di presenza anche le prime. Capisco le difficoltà tecniche ma spero che una settimana possa servire a trovare i soluzioni» aveva detto sette giorni fa Carmela Palumbo, direttrice dell'Ufficio scolastico regionale. Ora ci siamo.
IL PREMIO
Intanto martedì si è svolta la finale del premio Scuola digitale che ha visto protagonisti gli alunni di 11 Istituti del Padovano. Tra i progetti presentati dalle scuole del primo ciclo ha vinto La distanza che unisce. Gli alunni di 4A e 4B della scuola Tommaseo guidati dall'insegnante Chiara Celino, hanno presentato le spille Metrobit, realizzate con una scheda elettronica programmabile, per aiutare i compagni di prima e seconda a capire quanto è un metro di distanza (quello della distanza è un concetto che si inizia ad apprendere solo dalla terza). L'istituto si è aggiudicato mille euro e si prepara ad affrontare la fase regionale del premio. Una fase che vede già in corsa, per il secondo ciclo, l'istituto Ipssar Pietro d'Abano.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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