IL FESTIVAL
Il volontariato nelle sue molteplici forme, nella pluralità

Martedì 28 Settembre 2021
IL FESTIVAL
Il volontariato nelle sue molteplici forme, nella pluralità dei volti e nel suo concerto di voci? Un antidoto per andare avanti. Parola di Emanuele Alecci, presidente del Csv di Padova e Rovigo, che ieri mattina nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi ha ufficialmente inaugurato la quarta edizione di Solidaria, altrimenti detta Festival della solidarietà e della città solidale.
«Noi esponenti del mondo del volontariato, attraverso i 40 appuntamenti in programma, vogliamo proporre un'agenda per lo sviluppo di comunità nei nostri territori. Il volontariato - ha chiosato Alecci - è sempre più quel mondo che sa indicare quale può essere la strada per il futuro, un futuro che impone scelte importanti, assieme, utilizzando il noi». L'Evoluzione, tema dell'edizione 2021 del Festival, passa dunque attraverso il fare le cose insieme. Se ne è detto certo il sindaco Sergio Giordani: «Insieme si vince. Padova ne è una testimonianza. Da Padova capitale europea del volontariato, a capitale dello sport passando per il riconoscimento Unesco per il ciclo Urbs Picta, la nostra città dimostra che dividendoci non si fa nulla e il successo è frutto della sinergia tra molti attori».
Significative le parole di Cristina Piva, assessora comunale al volontariato: «In questi due anni è cambiato il modo di rapportarsi e di relazionarsi. Se non ci fosse stato il volontariato, che ha rappresentato una forte rete di supporto, sarebbe stato difficile trovare nuove soluzioni».
Chiara Tommasini, per la prima volta a Padova come presidente di Csvnet, il coordinamento dei Centri di Servizio per il volontariato italiani, ha evidenziato il ruolo di collante del donarsi all'altro: «Il volontariato ha vissuto un momento di forte impegno durante la pandemia, e ora cerca di capire la sua prospettiva futura. Il volontariato rappresenta una forte spinta innovativa, si interroga sulle modalità con cui rispondere al meglio ai bisogni della società, dato che anch'essa cambia. In tutto questo i centri di servizio si pongono come un'infrastruttura sociale, sempre più strategica, che accompagna le organizzazioni all'interno di una società in cambiamento. Non riesco ad immaginare un volontariato che non svolga un ruolo politico, perché siamo tutti comunità e tutte queste riflessioni collettive, che nascono da varie esperienze in Italia, fanno ben pensare. È però fondamentale che queste riflessioni ed esperienze siano legate in una prospettiva nazionale, per contribuire ad un modello di società più giusto, più equo, più sostenibile».
GLI APPUNTAMENTI
Il programma di Solidaria prosegue oggi con un denso avvicendarsi di appuntamenti: alle 10.30 al centro culturale San Gaetano dibattito su Evoluzione civica, con una carrellata di testimonianze che tracceranno i passi in avanti e gli sviluppi futuri del Servizio Civile dal punto di vista di chi lo promuove e di chi lo esperisce. Alle 18 nel Giardino interno Istituto Barbarigo (r)EVOLUTION? Coltivare relazioni globali, focus sulla pandemia come momento di cambiamento. Sempre alle 18,0 ma nel Chiostro Albini del Museo Eremitani, rassegna Parole e Musica con Romolo Bugaro accompagnato dalla fisarmonica di Sergio Marchesini. E ancora alle 18 nella Sala polivalente della parrocchia San Carlo Volontariato e diversità culturali: i dis-apprendimenti da Covid-19, convegno conclusivo del progetto regionale Costruire opportunità di cittadinanza finanziato dalla Regione Veneto con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Infine alle 18.30, all'agorà San Gaetano, Vaccini: conquiste della scienza, bene della collettività con l'immunologa Antonella Viola e Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
Federica Cappellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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