IL BILANCIO
PADOVA Si riaccende l'allarme nuovi focolai ed è boom di padovani

Venerdì 7 Agosto 2020
IL BILANCIO PADOVA Si riaccende l'allarme nuovi focolai ed è boom di padovani
IL BILANCIO
PADOVA Si riaccende l'allarme nuovi focolai ed è boom di padovani in isolamento domiciliare: nelle ultime 24 ore sono finiti in quarantena in 86. Due ragazze rientrate da poco da un viaggio in Croazia e un bambino che frequentava il centro estivo di Padova Nuoto sono risultati positivi al tampone per il Coronavirus. Lo riferisce l'Azienda Ulss 6 Euganea, che ha già avviato l'esecuzione di tamponi ai contatti.
I FOCOLAI
Il primo cluster riguarda un bimbo di undici anni, iscritto ai corsi in piscina in zona Paltana, che ha iniziato a mostrare febbre e malessere tra domenica e lunedì. «Fino a venerdì stava bene dichiara Daniela Bardelle, titolare di Padova Nuoto -. Abbiamo fornito all'Ulss tutti i nomi dei bambini e degli animatori che la settimana scorsa hanno frequentato il centro estivo e sono partiti i test su 94 persone. Da noi i bambini da 6 a 12 anni e quelli da 3 a 5 anni fanno attività differenti in spazi separati. Non abbiamo avuto indicazioni di sospendere il centro estivo, in questi giorni continuano a frequentare il centro i bambini più piccoli e i grandi che non c'erano la scorsa settimana». Circa un'ottantina di bambini per precauzione sono stati sottoposti a tampone, sette invece quelli che si trovano in isolamento domiciliare. «All'ingresso e all'uscita misuriamo la temperatura a bambini e genitori continua Bardelle -, sanifichiamo le superfici e dividiamo i ragazzi in gruppi. Eccetto quando sono a pranzo, i bambini sono sempre all'aperto». Sul caso si è espresso anche il professor Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia di Padova. «É vero che il virus colpisce meno i ragazzi, ma non è vero che loro ne sono immuni per cui può accadere che si contagino, del resto in una piscina è impossibile tenere la mascherina, la cosa importante è monitorare, distanziare e fare tamponi a tutte le persone che sono in contatto con i positivi». Sugli esiti sanitari degli assembramenti, in particolare da parte di adolescenti, registrati in questi giorni sulle spiagge e nelle piazze Crisanti ha affermato: «Il tempo utile per vedere se questi assembramenti produrranno effetti sulla curva dei contagi è un mese. A fine agosto quindi sarà possibile vedere se e come le spiagge e le piazze affollate influiranno sulla conta dei positivi al Covid19».
DALL'ESTERO
Il secondo focolaio riguarda due diciottenni padovane, rientrate dal viaggio della maturità all'isola di Pag in Croazia. Il programma della vacanza, organizzata da un'agenzia lombarda, si concentra in una spiaggia dove vengono proposti djset ed eventi a rotazione dal primo pomeriggio all'alba. Le ragazze hanno festeggiato dal 25 luglio al primo agosto ma, dopo essere tornate a casa in pullman, hanno iniziato ad avere un po' di febbre. «Come da protocollo abbiamo comunicato tutti i nominativi di chi si trovava in quell'autobus spiega Marco, titolare dell'agenzia - Prima di salire nel mezzo controlliamo la temperatura e imponiamo l'obbligo della mascherina, oltre che la sanificazione delle mani. Non possiamo controllare i ragazzi 24 ore su 24 durante la vacanza, ma siamo i primi a invitare al distanziamento sociale». I veneti che hanno partecipato al viaggio evento sono 24, di cui 13 padovani e molti altri dalla provincia di Verona.
L'ultimo bollettino registra otto nuovi casi di Covid, il numero dei positivi arriva a 288. In totale 755 persone si trovano in isolamento domiciliare. Un altro cluster è stato individuato nella casa di riposo Beggiato di Conselve, dove due giorni fa è risultata positiva un'operatrice socio-sanitaria. I tamponi sul personale hanno registrato un secondo contagio, si tratta di un'altra oss. Lo screening è stato esteso a tutti gli anziani ospiti e domenica i test saranno ripetuti sul personale. Il quarto focolaio è nato in un ristorante in centro a Montagnana, La loggia dei cereali, che nel weekend ha dovuto chiudere per mancanza di camerieri perché posti in isolamento. Un collaboratore del locale, sottoposto a tampone dopo che un suo contatto era risultato positivo, è risultato contagiato. Tutti i dipendenti si sono dovuti sottoporre al test e per ora i risultati sembrano essere incoraggianti. Il sindaco Loredana Borghesan ha fatto sapere che mancano ancora due esiti, ma tutti gli altri sono negativi.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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