I NUMERI
PADOVA Un totale di 4.722 minori under 14 positivi dall'inizio dell'emergenza,

Giovedì 28 Gennaio 2021
I NUMERI PADOVA Un totale di 4.722 minori under 14 positivi dall'inizio dell'emergenza,
I NUMERI
PADOVA Un totale di 4.722 minori under 14 positivi dall'inizio dell'emergenza, con un progressivo aumentare dei casi mano a mano che si alza l'età. A dirlo sono i dati ufficiali della Regione Veneto aggiornati allo scorso 14 gennaio. Sono 396 i bimbi con meno di un anno che hanno contratto il Covid, 1.025 quelli fino ai sei anni e 3.301 i bambini e ragazzini che arrivano ai 14 anni. La stessa tabella dice che alla data del 14 gennaio i positivi erano 920 e anche in questo caso la fascia d'età maggiormente interessata è quella compresa tra 7 e 14 anni: sono 657. La provincia di Padova è la seconda in Veneto (dietro Verona) ma risulta la prima se consideriamo esclusivamente i neonati.
L'ORGANIZZAZIONE
La presenza di bambini contagiati è fisiologica, come in ogni ambiente. Non spaventa affatto dunque il provveditore Roberto Natale che l'altro ieri, dopo aver incontrato lo staff del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea, ha spiegato con tono convinto: «È andata molto bene, c'erano 250 tra presidi e referenti Covid delle varie scuole. L'alto numero di partecipanti dimostra quanto l'interesse sia ampio. Ci è stato confermato che le scuole applicano con rigore le misure di prevenzione e ora possiamo davvero ripartire in sicurezza».
L'incontro si è concentrato sugli aspetti procedurali, a partire dal nuovo protocollo regionale che impone la quarantena obbligatoria per un'intera classe nel caso in cui un alunno sia positivo. Non ci saranno più dubbi e zone grigie come quando, lo scorso autunno, la dirigente di una scuola media padovana fu costretta ad assumersi la responsabilità di tenere una classe a casa spiegando: «L'ho saputo a tarda sera e non ho avuto nemmeno il modo di confrontarmi con l'Ulss». Ora si cambia: questo provvedimento di isolamento scatta sempre in modo automatico.
L'attenzione intanto è soprattutto sugli alunni più grandi. In provincia di Padova ci sono 38.337 studenti delle scuole superiori suddivisi in 33 istituti. Lunedì è previsto il rientro in classe al 50%. Nella maggior parte dei casi i dirigenti hanno stabilito una turnazione delle classi di giorno in giorno.
LA BATTAGLIA LEGALE
Resta aperto il fronte della battaglia legale tra una coppia di genitori e una preside di un istituto comprensivo di Padova. Tutto nasce all'inizio di dicembre quando mamma e papà chiedono che il figlio venga ammesso in classe senza indossare la mascherina negli spazi comuni. Il motivo? «Ha una patologia respiratoria». I genitori presentano un certificato medico ma quel documento non è stato compilato né dal medico di base che ha in cura il ragazzino né da uno specialista. È firmato da un dentista lombardo. La dirigente chiede dunque di produrre ulteriore documentazione e intanto firma un provvedimento che prevede per il bambino la didattica a distanza. L'alunno farà lezione da casa per circa due settimane. I genitori non ci stanno, impugnano quel provvedimento e trascinano la dirigente in Tribunale. L'udienza civile si è tenuta i primi giorni di gennaio e la famiglia questa volta ha presentato un certificato certificato: l'alunno è potuto tornare in classe ma la partita giudiziaria ora si gioca sulla legittimità del provvedimento emesso a dicembre. Lei è convinta: «Non ammettendolo a scuola ho rispettato le norme».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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