I costruttori edili: «Costi altissimi, cantieri in ritardo»

Martedì 19 Ottobre 2021
I costruttori edili: «Costi altissimi, cantieri in ritardo»
I COSTI
PADOVA Grandi opere pubbliche e cantieri privati potenzialmente a rischio per l'aumento dei prezzi. L'allarme lo lancia il presidente di Ance Padova, l'associazione dei Costruttori, Alessandro Gerotto. Il tema dei costi delle materie prime delle costruzioni che come è noto hanno subito dei notevoli incrementi hanno portato il Governo ad avviare una revisione dei contratti in corso di esecuzione nel primo semestre di quest'anno: «Certamente è un segnale positivo e di attenzione, ma non basta. Il problema dell'innalzamento dei prezzi riguarda anche i contratti di prossimo affidamento, i cui progetti, infatti, sono stati certamente redatti sulla base di prezzi distanti dai reali valori di mercato. Oggi per le imprese è difficilissimo stare dentro i costi e questo vale anche per diversi cantieri su Padova come la nuova pediatria, la nuova linea tramviaria stazione-Voltabarozzo e naturalmente lo stadio che con i ritardi accumulati registra un innalzamento rispetto ai valori di partenza. La situazione è allarmante e preoccupante per le imprese edili, ma anche per le stazioni appaltanti perché potrebbero fermarsi i cantieri o portare molte imprese a non partecipare ai bandi perché insostenibili dal punto di vista economico».
«Oggi su alcune voci i prezziari delle stazioni appaltanti sono inferiori del 17% rispetto ai valori del mercato - continua - Si tratta di una differenza enorme su cui bisogna riflettere e fermarsi prima di mettere in difficoltà le imprese edili. A queste condizioni oggi è impossibile lavorare ed Ance Padova sottolinea una criticità che è stata portata avanti anche da Ance nazionale al Governo».
Il problema dell'adeguamento dei prezzari infatti è stato segnalato da Ance Nazionale con una lettera che, in un passaggio, sottolinea come lo stesso Codice dei Contratti chiede alle stazioni appaltanti di ricorrere a prezziari aggiornati. Obbligo, questo, che naturalmente non va inteso in senso solo formalistico vale a dire come mera applicazione dell'ultimo prezziario utile, ma necessariamente sostanziale, implicando, cioè, per le committenti un'opera di revisione dei prezzari e dei progetti - ogniqualvolta sia riscontrabile come ora- una loro non aderenza al dato reale.
«I prezziari oggi applicati sono fuori mercato e di conseguenza rischiano di far lavorare le imprese sotto costo. Si tratta di una situazione complessa ed articolata a cui bisogna mettere mano in tempi rapidi perché rischia di frenare la ripresa e l'impatto positivo degli incentivi di cui tanto si parla in questi giorni. Il costo delle materie prime non sembra dare tregua al mercato e questo allunga i suoi effetti negativi sui contratti che si stipuleranno in futuro per questo vanno aggiornati immediatamente i prezziari che oggi sono lontani dai valori dell'economia reale».
Infine Gerotto lancia l'allarme sull'obbligo del green pass per le aziende edili: «Visto il punto a cui siamo arrivati è chiaro che l'obbligo vaccinale è l'unica soluzione che il Governo doveva prendere. Il problema del green pass riguarda anche e soprattutto i lavori in subappalto su cui non abbiamo, purtroppo, nessun controllo. Per gli imprenditori edili vigilare su questi cantieri è praticamente impossibile».
«Per Ance Padova i costi dei tamponi non possono finire sulle spalle degli imprenditori che hanno già altri problemi enormi a cui pensare come il rincaro delle materie prime e quelli del costo dell'energia ed a questi si aggiungeranno a breve le norme del decreto sulla congruità e sul subappalto al 100% che renderanno ancora più complesso il nostro lavoro. Il risultato di questa situazione è il ritardo nell'apertura dei cantieri anche per quelli del super bonus 110%».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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