Export: dopo Usa e Asia, attrae l'Est europeo

Giovedì 13 Maggio 2021
INDUSTRIA
PADOVA Non solo area asiatica e Usa, oltre l'Europa ormai mercato domestico per il made in Italy. La ripartenza dell'export dopo la pandemia punta a riscoprire anche l'Europa dell'Est, paesi vicini come Polonia e Ungheria, che grazie anche ai fondi di coesione dell'Ue e al loro dinamismo interno (e riforme economiche a Varsavia), sono locomotive emergenti nell'Unione e uno sbocco sempre più significativo in futuro per le produzioni del Veneto, dalla meccanica al vino alle costruzioni.
Nella mappa delle rotte a più alto potenziale per le esportazioni di Padova e Treviso, la Polonia è risalita dal 14esimo al sesto posto in un decennio (2009-2020). Il valore complessivo delle merci esportate è aumentato dai 316 milioni di euro nel 2009 a 792,2 milioni nel 2020 (pari al 42,8% del totale veneto, 1,85 miliardi).
A Padova si tratta di un balzo del 131,6%, da 126 a 292 milioni, appena frenato nel 2020: non solo macchinari ma anche autoveicoli, prodotti chimici, farmaceutici e della metallurgia, cibo e bevande, abbigliamento. Analogo progresso ma meno intenso, verso l'Ungheria (16esimo mercato di riferimento): nel 2020 Padova e Treviso hanno esportato merci per 292,1 milioni (40,9% del totale veneto, 714,3 milioni). A Padova una crescita del 104,6% in dieci anni, da 68,5 a 140,3 milioni di euro, con prospettive ulteriori di sviluppo per automotive e trasporti, farmaceutica, alimentare, costruzioni, arredo e servizi tecnologici.
La Polonia, il più grande mercato dell'Europa centro-orientale, ha contenuto la flessione dell'import nel 2020 (-1,5%), mentre l'Ungheria è in linea con altri emergenti Ue (-6,2%). Ma le stime di Ice-Prometeia pronosticano per entrambi una risalita a due cifre delle importazioni nel 2021 (+12,2% in Polonia, +11,4 l'Ungheria), a conferma delle stime di crescita al 4%.
È saranno Polonia e Ungheria i protagonisti di Obiettivo Export, il ciclo di incontri di Assindustria Venetocentro dedicato allo sviluppo nei mercati internazionali, per diffondere un approccio strutturato e aumentare il numero di imprese stabilmente esportatrici. L'appuntamento è oggi alle ore 9.30 in webinar interattivo, con la partecipazione di oltre 70 imprenditori ed export manager.
Le opportunità commerciali e di investimento saranno presentate da Roberto Corciulo, Presidente IC&Partners. Seguiranno incontri one-to-one in video-conferenza con le aziende che ne avranno fatta richiesta, per un primo check sulle opportunità di sbocco delle singole aziende, con il contributo di Alberto Birtele, General Manager IC&Partners Poland e Claudio Pittia, General Manager IC&Partners Budapest.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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