Ex Seminario, la proprietà si confronta con il Comune

Martedì 1 Settembre 2020
Ex Seminario, la proprietà si confronta con il Comune
SELVAZZANO
Prossimo passo un confronto fra la nuova proprietà, la Trifoglio Spa, azienda bergamasca specializzata in costruzioni e riconversioni, e l'amministrazione comunale per avviare l'iter che porterà alla tanto attesa riqualificazione dell'area di via Monte Grappa. Va da sé che l'accordo di programma sottoscritto nel 2011 tra il Comune e il privato è superato e va rivisto, e non solo alla luce del tempo trascorso, ma anche per le mutate condizioni che hanno interessato il settore residenziale e commerciale. Incontro in programma a breve: vista la lunga attesa per la firma del rogito (l'accordo fra l'Ente seminario e la società è arrivato dopo 17 anni per 10.700.000 euro) è probabile che i tempi per la presentazione di un nuovo piano e l'avvio dell'intervento non tarderanno tanto ad arrivare.
LE PROPOSTE
Ma sul futuro dell'area dell'ex Seminario minore di Tencarola sono le opposizioni ad avere già le idee chiare. Per il Partito Democratico, con il capogruppo Antonio Santamaria, l'intervento deve mantenere alcuni punti fondamentali: salvare e riqualificare quanto più è possibile gli edifici esistenti, ridurre la superficie edificabile per il nuovo, aumentare sensibilmente l'area destinata a verde pubblico. Per i Dem, inoltre, nell'area vanno collocati servizi pubblici, sostituto il previsto centro commerciale e va data priorità alla viabilità. Tutela del verde è invece l'orientamento del gruppo Selvazzano Civica che guarda alla possibilità di fare dell'area un piccolo polmone verde. «C'è anche un'altra questione urgente sulla quale la giunta dovrà dare conto ai cittadini - precisa il capogruppo Vincenzo Vozza - cosa succederà a Villa Vendramin-Meneghini-Maggiolo, venduta alla Trifoglio? La Soprintendenza Archeologica ha specificato che il vincolo è esteso non solo all'edificio della metà del 700, ma anche alla strada rurale delle Munare, lungo via Sant'Antonio. Come consigliere, operatore culturale e storico, sono preoccupato per la fine di quel manufatto venduto per 300 mila euro». L'istituzione urgente di una commissione consigliare straordinaria paritetica, presieduta dalla minoranza, per trattare il futuro dell'area in un progetto integrato e condiviso con i comuni di Padova e Abano e la Provincia, è la richiesta avanzata dalla Lega. «É urgente provvedere, approfondire e scegliere una nuova proposta urbanistica nel rispetto delle leggi vigenti e delle previsioni del nostro strumento urbanistico tenendo conto della legge regionale 2050 meglio conosciuta come consumo zero del suolo e delle normative sul rischio idrogeologico essendo l'area un'ansa del Bacchiglione - ha detto il capogruppo Antonio Francon - la commissione che noi chiediamo deve essere messa a conoscenza di ogni dettaglio in merito alle previsioni sullo strumento urbanistico e sulle nome tecniche di attuazione».
Barbara Turetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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