ALBIGNASEGO
Vogliamo solamente tornare alla normalità. Ci mancava il Coronavirus a metterci i bastoni tra le ruote: le attività della parrocchia sono paralizzate, in un momento già di per sé molto delicato». Questo il pensiero di alcuni dei sostenitori di don Marino Ruggero a due mesi dalle sue dimissioni. Vogliono rimanere anonimi e tenere un basso profilo per il bene della comunità di San Lorenzo. «Abbiamo visto che in questi giorni si trova in Perù. Per scelta non lo sentiamo da tanto tempo, non intendiamo fargli alcun tipo di pressione. Certo, ci auguriamo che torni al più presto, lo attendiamo a braccia aperte».
Nell'ultimo post don Marino fa esplicito riferimento alla perfetta letizia: nello scatto lo si vede, sorridente, attorniato da due bimbi. Quasi 500 persone hanno messo mi piace al suo messaggio. Molti pure i commenti: «Ti auguriamo un'esperienza che ti porti serenità, certi che riuscirai a conquistare anche i peruviani. Sei sempre nei nostri pensieri, tienici aggiornati»; «ora goditi la vera pace. Lì c'è gente che ti chiede un sorriso senza chiedere nulla, lì c'è amore». E ancora: «Ciao Don, sarai per sempre nei nostri cuori. Sei un grande». I suoi collaboratori più stretti erano a conoscenza di questo viaggio: «Siamo sicuri che gli gioverà allo spirito. Qui la situazione rimane in stand-by, desideriamo un po' di tranquillità. É giunta l'ora di spegnere le luci dei riflettori». Peraltro don Giovanni Brusegan, che un mese fa ha preso il posto di don Ruggero, sembra essere entrato in sintonia con i fedeli. «Si sta dando da fare, gliene diamo atto, è un prete tutto d'un pezzo osservano - non sappiamo fin quando resterà a San Lorenzo, non abbiamo ricevuto nessuna indicazione in tal senso». In ogni caso emerge forte la volontà di riprendere le attività tradizionali: «Toni bassi e sguardo orientato alle cose che contano». In merito al viaggio in Perù, va sottolineato che don Marino è lì vi resterà per tre settimane - a titolo personale; non vi è alcun collegamento con la comunità missionaria di Villaregia di Porto Viro. I suoi ultimi post su Facebook sottendono messaggi che lasciano spazio a diverse interpretazioni: «Io vivo in un'altra dimensione. E non ho tempo per le cose che non hanno un'anima».
F.Cav.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vogliamo solamente tornare alla normalità. Ci mancava il Coronavirus a metterci i bastoni tra le ruote: le attività della parrocchia sono paralizzate, in un momento già di per sé molto delicato». Questo il pensiero di alcuni dei sostenitori di don Marino Ruggero a due mesi dalle sue dimissioni. Vogliono rimanere anonimi e tenere un basso profilo per il bene della comunità di San Lorenzo. «Abbiamo visto che in questi giorni si trova in Perù. Per scelta non lo sentiamo da tanto tempo, non intendiamo fargli alcun tipo di pressione. Certo, ci auguriamo che torni al più presto, lo attendiamo a braccia aperte».
Nell'ultimo post don Marino fa esplicito riferimento alla perfetta letizia: nello scatto lo si vede, sorridente, attorniato da due bimbi. Quasi 500 persone hanno messo mi piace al suo messaggio. Molti pure i commenti: «Ti auguriamo un'esperienza che ti porti serenità, certi che riuscirai a conquistare anche i peruviani. Sei sempre nei nostri pensieri, tienici aggiornati»; «ora goditi la vera pace. Lì c'è gente che ti chiede un sorriso senza chiedere nulla, lì c'è amore». E ancora: «Ciao Don, sarai per sempre nei nostri cuori. Sei un grande». I suoi collaboratori più stretti erano a conoscenza di questo viaggio: «Siamo sicuri che gli gioverà allo spirito. Qui la situazione rimane in stand-by, desideriamo un po' di tranquillità. É giunta l'ora di spegnere le luci dei riflettori». Peraltro don Giovanni Brusegan, che un mese fa ha preso il posto di don Ruggero, sembra essere entrato in sintonia con i fedeli. «Si sta dando da fare, gliene diamo atto, è un prete tutto d'un pezzo osservano - non sappiamo fin quando resterà a San Lorenzo, non abbiamo ricevuto nessuna indicazione in tal senso». In ogni caso emerge forte la volontà di riprendere le attività tradizionali: «Toni bassi e sguardo orientato alle cose che contano». In merito al viaggio in Perù, va sottolineato che don Marino è lì vi resterà per tre settimane - a titolo personale; non vi è alcun collegamento con la comunità missionaria di Villaregia di Porto Viro. I suoi ultimi post su Facebook sottendono messaggi che lasciano spazio a diverse interpretazioni: «Io vivo in un'altra dimensione. E non ho tempo per le cose che non hanno un'anima».
F.Cav.
