Controllo del vicinato, entrano altri 3 Comuni

Venerdì 19 Luglio 2019
LE ADESIONI
PADOVA Si allarga il numero dei Comuni che attuano il progetto Controllo del Vicinato. Ieri mattina i sindaci Sabrina Doni di Rubano, Vincenzo Danieletto di Legnaro e il vicesindaco Simone Bison di Vigonza hanno siglato in Prefettura il Protocollo d'Intesa portando così a quota 16 il numero di amministrazioni che attuano il progetto. Negli ultimi anni avevano già siglato lo stesso protocollo anche Padova (dove stanno per attivarsi quattro gruppi), Agna, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Carmignano di Brenta, Cittadella, Galliera Veneta, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Piazzola Sul Brenta, Selvazzano e Tombolo. Prosegue quindi un'esperienza positiva per un progetto che disciplina in modo uniforme attività che vogliono incrementare la sicurezza dei quartieri.
COME FUNZIONA
Il progetto prevede la formazione di gruppi di residenti, che possono essere di quartiere o di una singola strada, che sono in contatto tra loro tramite una chat WhatsApp. Questa chat è guidata da un coordinatore che ha il compito di raccogliere le segnalazioni inviate dai membri. I membri, dopo un corso di formazione, hanno il compito di segnalare qualsiasi situazione anomala per dar modo alle forze dell'ordine di intervenire in modo efficace e veloce. Le segnalazioni dei cittadini infatti sono fondamentali per polizia carabinieri e vigili urbani sia per prevenire che per reprimere la criminalità. Le zone interessate dal Controllo di Vicinato vengono segnalate tramite appositi cartelli come ulteriore segno di tutela delle zone. Un modo per rendere i cittadini parte attiva in tema di sicurezza e rispondere alla richiesta di maggiore sorveglianza del territorio.
LE ZONE INDUSTRIALI
«Con la firma del protocollo ufficializziamo il progetto che nel nostro Comune è partito già un anno fa e vede attivi sul territorio sette gruppi, uno per frazione - ha spiegato il vicesindaco di Vigonza Bison -. Il Comune conta circa duemila abitanti, un territorio vasto da controllare per il quale i cittadini chiedono maggiore sicurezza e quindi speriamo di incrementare i gruppi di sorveglianza. Il nostro è un territorio appetibile per i malintenzionati considerate anche le ampie zone industriali».
Legnaro e Rubano invece hanno sottoscritto il Protocollo ma partiranno a settembre organizzando gli incontri preparatori con i residenti. «Abbiamo valutato il Controllo di Vicinato ed è un buon progetto, che stiamo avviando quest'anno, per fornire regole ben precise sul controllo - ha affermato il sindaco di Legnaro, Danieletto -. Presto inizieremo gli incontri con i cittadini per individuare le zone dove attivare il servizio che sarà svolto in collaborazione con i carabinieri».
GLI INCONTRI
«Noi abbiamo avuto le elezioni amministrative quindi il progetto che avevamo già valutato di applicare è stato bloccato - chiarisce il sindaco di Rubano, Doni -. Io avevo già impostato il dovuto in modo che anche se non fossi stata rieletta si poteva concretizzare. A questo punto a settembre daremo il via agli incontri con i residenti di Rubano per spiegare in cosa consiste il progetto e poi passeremo ad individuare le zone del territorio dove avviare il Controllo di Vicinato. Dobbiamo essere sentinelle del territorio e ci sono già delle zone individuate da noi dove mettere in pratica il controllo ma aspettiamo di incontrare i cittadini per calibrare l'intervento sulle esigenze che ci saranno indicate nel corso degli incontri». Nei Comuni dove è già funzionante anche solo a livello sperimentale, questa forma di controllo del territorio sta dando buoni risultati, con i cittadini impegnati a segnalare alle forze dell'ordine situazioni che ne richiedano l'intervento.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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