Contratto integrativo, il giudice dà ragione al Bo

Mercoledì 23 Ottobre 2019
Contratto integrativo, il giudice dà ragione al Bo
LA SENTENZA
PADOVA Il Tribunale del lavoro dà ragione al Bo e rigetta il ricorso dei sindacati. L'oggetto del contendere è il contratto integrativo del personale tecnico-amministrativo firmato all'inizio del 2018, un accordo firmato da Cgil, Cisl, Uil. Contrari invece Snals Confsal e Fgu Gilda Unams, che hanno agito contro l'università chiedendo di dichiarare l'antisindacalità del provvedimento.
LA SITUAZIONE
Le polemiche delle Rsu si concentrano sul sistema di ridistribuzione dei fondi premiali. Non cambia nulla, dunque, per i 2.300 dipendenti dell'università di Padova. Nei giorni scorsi il giudice del lavoro, Silvia Rigon, ha rigettato il ricorso. Le organizzazioni sindacali contestano alla Università di essersi rifiutata di avviare le trattative per il rinnovo del contratto integrativo sulla determinazione del salario accessorio, di aver imposto l'applicazione del vecchio contratto, pregiudicando il diritto alla attività sindacale.
«I numerosi incontri tra la delegazione pubblica e la delegazione sindacale che sono seguiti da marzo a dicembre 201 si legge - comprovano in realtà la sostanziale disponibilità a trattare della parte pubblica, confermata dalla continuità e dall'effettività del confronto tra la delegazione pubblica e la delegazione sindacale, pur nella diversità delle opinioni. Ciò porta all'evidenza ad escludere che via sia stata, da parte dell'Università una opposizione al conflitto. A tali ininterrotte trattative è seguita la sottoscrizione in data 20.12.18 tra la parte pubblica e Cgil, Cisl e Uil dell'adeguamento del contratto collettivo integrativo per l'anno 2018 e l'accordo sull'utilizzo del 10% del Fondo Comune di Ateneo».
Il Bo si è costituito parte civile nel processo sulle mazzette all'università, il caso scoppiato lo scorso dicembre che ha visto 16 persone indagate per corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Al vertice del sistema ci sarebbe Ettore Ravazzolo, originario di Valdagno, 59 anni, ex dirigente dell'area Edilizia e Sicurezza dell'Università di Padova. Oltre a lui altri sette impresari edili e otto dipendenti dell'università.
Elisa Fais
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