Cinghiali in paese: «Un grave rischio per gli abitanti»

Domenica 11 Ottobre 2020
Cinghiali in paese: «Un grave rischio per gli abitanti»
BATTAGLIA
Avvistate mandrie di cinghiali nel centro della cittadina termale. Lo comunica il consigliere della lista Battaglia Terme con Te Davide Varetto, che a sua volta ha ricevuto dai residenti diverse segnalazioni in merito. «Si spingono dalla zona agricola che si trova dietro allo stabilimento termale La Contea fino in paese spiega Sono alla ricerca di cibo e acqua; rappresentano un grave rischio per l'incolumità degli abitanti e per la circolazione stradale».
Nei giorni scorsi Varetto ha presentato un'interrogazione urgente per discutere sulla problematica in occasione del prossimo consiglio comunale. Il sindaco, Massimo Momolo, si è impegnato a condividere la questione con il Parco Colli, competente in materia di contenimento della fauna selvatica. Entro venti giorni, inoltre, il primo cittadino fornirà una risposta scritta relativa al monitoraggio del numero dei cinghiali nell'area del Parco. «In questo momento aggiunge Varetto l'ente è senza il suo presidente, a motivo delle dimissioni di Massimo Campagnolo. La nomina, che spetta alla Regione, è quanto mai urgente. Serve una dirigenza capace e sensibile alle diverse tematiche riguardanti la valorizzazione e la salvaguardia del territorio».
Il contenimento dei cinghiali è uno dei temi che pure Cia Padova sta seguendo con grande attenzione: «Continuano ad imperversare sugli Euganei e nei paesi a ridosso dei Colli, distruggendo col loro passaggio tutte le coltivazioni, indistintamente». Gli ultimi dati, chiarisce Cia Padova, mostrano un quadro in chiaroscuro: dal primo gennaio al 31 agosto sono stati rimossi (dai selecontrollori autorizzati) 869 esemplari, mentre nello stesso periodo del 2019 i cinghiali abbattuti sono stati 1.206. «A primavera i selecontrollori hanno diminuito di molto le loro uscite diurne e notturne a causa del lockdown spiega il presidente di Cia Padova, Roberto Betto Nei tavoli preposti ci eravamo ripromessi di recuperare il tempo perduto; l'obiettivo era, e rimane tuttora, il contenimento di almeno 2.000 ungulati entro la fine dell'anno. A tal proposito ci auguriamo che la vacanza della figura apicale del Parco Colli Euganei non comprometta i buoni propositi».
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