Centro istruzione per adulti: «All'Arcella mancano aule, siamo al collasso»

Martedì 29 Settembre 2020
«Il centro per l'istruzione degli adulti di Padova, sede Arcella, è al collasso per mancanza di aule, ridotte di numero a causa delle misure determinate dall'emergenza sanitaria». A lanciare l'allarme la portavoce del Centro, Francesca Vian, docente di Italiano. «La scuola dello Stato situata nel quartiere 2, destinata alla formazione degli adulti, e frequentata per il 99% da immigrati, quest'anno è stata ridotta a due piccole aule ritagliate dentro la scuola elementare Leopardi in via Zize riferisce - Abbiamo un'utenza di centinaia di persone che ora siamo costretti a mettere alla porta, perché non abbiamo spazio». Finora già circa 140 le domande di iscrizione pervenute al Centro che ha iniziato le lezioni ieri svolgendo attività di scuola media, corsi di italiano per adulti e corsi di inglese e tedesco. «Fino all'anno scorso abbiamo fatto lezione dal lunedì al giovedì, dalle 16 alle 22, con dieci aule a disposizione nell'elementare Leopardi in via Zize ricorda la portavoce- accogliendo 120 persone per le medie e 120 per l'alfabetizzazione, e attivando quattro classi di scuola media col conseguimento di 47 diplomi. Quest'anno invece possiamo contare solo su due aule, ad uso esclusivo a causa del Covid, le quali ci sono state concesse dal preside del plesso Briosco, Stefano Rotondi, che ringraziamo».
Al problema della carenza di spazi si aggiunge quello della limitazione del numero dei presenti in classe, imposta dalla pandemia. «Le due aule sono del tutto insufficienti prosegue Vian-. Si prevede che arriveranno molte altre domande di iscrizione, oltre alle 140 già ricevute, e non si sa come fare, anche perché gli ambienti dovranno contenere massimo dieci persone anziché trenta, come l'anno scorso». Di qui, il grido d'aiuto alle istituzioni cittadine. «Chiediamo di essere messi in condizione di lavorare, e speriamo che il Comune e l'Ufficio scolastico provinciale di Padova provvedano a trovare una sede adeguata per il Cpia dell'Arcella dichiara Vian-. Da anni ci promettono di collocarci nell'edificio ex Marchesi in viale Arcella, ma finora non è accaduto nulla. Le Convenzioni internazionali e lo Stato italiano hanno predisposto che gli adulti siano oggetto di formazione permanente gratuita e legata ai bisogni del territorio -conclude-. Ad un fine istituzionale così importante, è necessario fornire un mezzo. Non è possibile che questa urgenza chini la testa in una città come Padova».
Isabella Scalabrin
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