CAMPOSAMPIERO
Si è spacciato per il fratello per tentare di eludere il

Giovedì 14 Dicembre 2017
CAMPOSAMPIERO Si è spacciato per il fratello per tentare di eludere il
CAMPOSAMPIERO
Si è spacciato per il fratello per tentare di eludere il controllo da parte dei carabinieri, ma dopo un mese di indagini il suo piano è miseramente fallito. Tutto nasce a novembre quando T.D. di 47 anni di Camposampiero al volante di una Nissan Micra è stato fermato dai carabinieri per un normale controllo. L'uomo ha riferito di essersi dimenticato la patente a casa, assicurando che nei giorni successivi l'avrebbe portata in visione in caserma. Si tratta di un reato che prevede una piccola sanzione, ma che ti consente di poter riprendere l'auto e andare a casa. Al momento di firmare il verbale, però, invece di fornire i propri dati ha lasciato quelli di suo fratello, che evidentemente non aveva alcuna pendenza sul fronte della patente di guida e quindi ad un controllo alla banca dati dell'Arma non avrebbe avuto rischi di sorta. Passati venti giorni in caserma a Camposampiero i militari del maresciallo Claudio Girolimetto si sono insospettiti del fatto che T.D. non fosse ancora andato a mostrare il documento di guida. Hanno così chiamato al contatto telefonico che D.T. aveva lasciato per chiedere spiegazioni. E qui il palco è caduto. Al telefono non ha risposto l'automobilista fermato, bensì suo fratello che è letteralmente caduto dalle nuvole. Invitato in caserma ha riferito di non aver mai guidato la Micra, che di fatto era in uso al parente. Il quarantasettenne, ormai smascherato anche attraverso un riconoscimento fotografico, è stato convocato a sua volta in caserma e denunciato per sostituzione di persona, guida senza patente, falsità ideologica e false generalità in atto pubblico. Solo a questo punto ha ammesso di aver commesso una sciocchezza. Si è poi scoperto che il denunciato aveva la patente revocata da sei anni a seguito di un controllo della Polizia stradale di Treviso che lo aveva pizzicato al volante nonostante avesse il documento di guida sospeso. Oltre ai guai con la giustizia adesso T.D. sarà condannato anche a pagare sanzioni pecuniarie per diverse migliaia di euro e ovviamente a non rimettersi mai più al volante di un'auto.
C. Arc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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