CAMPOSAMPIERO
«Affermare che la responsabilità della morte di Gloria

Giovedì 7 Novembre 2019
CAMPOSAMPIERO
«Affermare che la responsabilità della morte di Gloria e Marco è da addebitare alle persone avvolte dalle fiamme del rogo del grattacielo a Londra, in quanto non avrebbero disobbedito ai vigili del fuoco di rimanere chiusi nel loro appartamento alla Grenfell Tower, è un'offesa che umilia profondamente le vittime, i famigliari, le autorità che stanno indagando e i cittadini inglesi stessi. Le eventuali scuse del ministro inglese sir Jacob Rees Mogg non bastano. Assieme ai genitori di Marco Gottardi abbiamo già deciso di querelare il politico britannico perché le sue parole sono dette da una persona fuori di senno».
È arrabbiato e amareggiato Loris Trevisan, il papà di Gloria, la 26enne di Camposampiero deceduta assieme al fidanzato Marco Gottardi (27) lo scorso 13 giugno 2017 nello spaventoso incendio di un grattacielo della capitale londinese che è costato la vita a 72 persone.
Loris Trevisan e la moglie Emanuela ieri hanno parlato con Giannino Gottardi, il padre di Marco, e hanno deciso di appoggiare l'azione legale già da lui avviata e volta a assumere tutte le iniziative di tutela opportune, in qualsiasi sede, contro le assurde dichiarazioni rese dal ministro dei rapporti con il parlamento del governo britannico, Jacob Rees Mogg.
Il politico inglese ha addebitato a Marco Gottardi e a Gloria Trevisan la responsabilità del tragico evento, poiché i ragazzi italiani «non avrebbero violato l'ordine imposto loro dai vigili del fuoco di restare barricati nel proprio appartamento stay put e non avrebbero avuto il buonsenso di scappare». «Si tratta di affermazioni gravissime, lesive della memoria delle vittime, che stravolgono in evidente malafede la realtà degli eventi - dichiara attonito Loris Trevisan -. È allucinante ciò che ha detto il ministro per cercare di scaricare eventuali responsabilità sulla tragica vicenda. Marco e Gloria hanno perso la vita per l'assurda e inconcepibile carenza sotto il profilo della tutela della sicurezza e dei presidi antincendio dell'edificio che abitavano».
Il papà di Gloria è un fiume in piena, un mix di rabbia e incredulità: «Affermare che Gloria e Marco siano responsabili della loro morte, perché non avrebbero avuto il buonsenso di disattendere un ordine impartito dall'autorità che gestiva i soccorsi, è un fatto così grave che mi lascia a bocca aperta. Solo uno fuori di sé può aver detto simili nefandezze».
I genitori di Gloria e Marco, con l'avvocato Fabio Pinelli, hanno trasmesso formale richiesta di tutela, per via diplomatica, al ministro degli Affari Esteri Di Maio, finalizzata ad ottenere una pubblica censura delle odiose esternazioni del politico britannico. Trevisan chiama in causa anche il governo italiano: «Dovrebbe prendere le distanze e una posizione netta di contrarietà alle dichiarazioni del ministro».
Luca Marin
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