Aumentano i decessi degli over 65: lo studio dei tre sindacati

Sabato 24 Ottobre 2020
Dai 1.758 del 2019 ai 2.075 dell'anno in corso. Un aumento del 18%. Stiamo parlando dei decessi registrati tra gli over 65 in provincia di Padova nel periodo compreso tra marzo e maggio, quello della prima terribile ondata della pandemia.
Lo studio è stato curato dai sindacati Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Veneto analizzando la situazione comune per comune.
A Padova si è passati da 538 a 657. L'aumento maggiore ovviamente a Merlara dove la casa di riposo è stata dimezzata (da 4 a 37 decessi). Cinto Euganeo passa da 1 a 7, Campodoro da 2 a 9. Cali invece a Trebaseleghe (da 25 a 19) e soprattutto a Limena: da 19 a zero.
Per i sindacati «l'aumento è da imputare al virus solo in parte, se si considera che i decessi di persone positive al Covid rappresentano l'8% del totale».
«Questi numeri ci dicono che gli anziani devono aver paura di due cose durante questa seconda ondata di contagi: del virus stesso, che ormai sappiamo essere molto feroce con i più fragili. E di un altro blocco della sanità ordinaria, che impedisce qualunque accesso a visite diagnostiche, specialistiche e agli screening», spiegano Elena Di Gregorio (Spi Cgil), Vanna Giantin (Fnp Cisl) e Fabio Osti (Uilp Uil), «ma se il Covid come malattia si evita in primo luogo adottando ciascuno comportamenti responsabili, è la Regione che deve mettere in campo ogni risorsa contro l'effetto Covid, affinché i cittadini non restino senza presidi sanitari di riferimento per curarsi. In primavera eravamo impreparati, ora sarebbe ancor meno accettabile».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci