Assistenza e mercato, il lavoro di un uomo solo

Giovedì 5 Dicembre 2019
Assistenza e mercato, il lavoro di un uomo solo
PIOMBINO
Giancarlo Marcato, 75 anni, era nato a Cadoneghe, dove fino a 10 anni fa risiedeva.  Rimasto vedovo da parecchio tempo, si era trasferito a Piombino Dese in via Roma, al civico 178, vicino al passaggio a livello della strada che collega il centro del paese a Trebaseleghe e al negozio di alimentari. Viveva in un appartamento di un condominio di sole quattro unità. Quando è diventato cittadino piombinese conduceva già una vita solitaria ma tranquilla. Nessun problema, infatti, si è mai registrato con i vicini e i confinanti. Riservato, di piccola statura, è descritto come un uomo pacifico. I vicini di casa e i conoscenti lo vedevano poco: nell'ultimo period  prestava un servizio di assistenza ad una signora anziana di Camposampiero e, talvolta, al mattino aiutava alcuni commercianti ambulanti a smontare le loro bancarelle nei vari mercatini infrasettimanali. Alla mattina, spesso, andava a bere il caffè vicino a casa, nell'autofficina di elettratuto di Diego e Nicola Di Geremia. «Giancarlo era un uomo che parlava poco - raccontano i titolari dell'attività commerciale ancora scossi dopo aver appreso da una conoscente comune la notizia della tragica scomparsa di Marcato -. Viveva da solo. Ogni tanto veniva in autofficina da noi per scambiare due parole e poi, nelle ultime settimane, andava a Camposampiero a fare compagnia ad una donna sua coetanea. Schivo e posato, era un buon uomo con il quale era piacevole parlare assieme». A Piombino Dese pochi lo ricordano se non per averlo incrociato casualmente. Il sindaco Cesare Mason e l'ex primo cittadino Pierluigi Cagnin ieri dopo aver appreso la notizia non riuscivano a ricordare il volto del loro concittadino. Anche il parroco piombinese, monsignor Giorgio Marangoni, non ricorda di aver mai incontrato  Giancarlo Marcato. «Tutto sommato abitava vicino alla canonica ma io personalmente non lo conosco e non rammento di averci mai parlato assieme - ammette il sacerdote piombinese .Non so se l'abbia incontrato di vista ma ancora adesso (ieri sera, ndr) nessun famigliare si è fatto vivo in canonica. Molto strano per me questa circostanza: sono qui a Piombino da una decina d'anni, più o meno da quando è venuto ad abitare anche Marcato in via Roma, conosco davvero quasi tutti ma di lui non ho memoria». Anche la vicina Enoteca La vite e il bar Palladio in via Roma non conoscono Giancarlo Marcato. Socialmente poco partecipe, Marcato lascia le tre figlie che abitano nel Camposampierese.  
Luca Marin
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