ALBIGNASEGO
Furto al negozio La Bicicletteria di strada Battaglia nella notte fra lunedì e martedì. Ignoti si sono introdotti all'interno dello stabile forzando una finestra al primo piano (hanno utilizzato la scala di emergenza per raggiungerla). Dopodiché hanno disattivato il sistema d'allarme e hanno caricato su un furgone almeno una decina fra biciclette da corsa e mountain-bike. Il titolare non ha ancora completato l'inventario, ma verosimilmente il valore della refurtiva è di oltre ventimila euro.
Sono da poco passate le 4.30 del mattino, un camioncino si ferma all'altezza della Bicicletteria. Smonta una banda che pare sapere il fatto suo. Si arrampicano sulla scala di emergenza esterna e scassinano una finestra, non prima di aver reso inutilizzabile l'allarme. Poi cominciano il lavoro vero e proprio, che consiste nell'individuare le due ruote più costose e trasferirle probabilmente col metodo del passamano nel cassone del furgone. Dato che le sirene non suonano, ritengono di avere tutto il tempo a disposizione per procedere con l'operazione.
LA SCOPERTA
Attorno alle 5, però, un vigilante a bordo della sua auto nota uno strano andirivieni vicino alla rivendita. Allerta immediatamente il 112. I malviventi si rendono conto di essere appena stati scoperti e scappano a gambe levate lungo la statale Adriatica. Nel giro di un paio di minuti intervengono sul posto due pattuglie dei carabinieri di Albignasego e Abano. Tuttavia, non vi è alcuna traccia dei ladri. Gli uomini dell'Arma predispongono dei posti di blocco, ma non intercettano la gang in fuga. Ieri mattina i militari hanno effettuato ulteriori rilievi alla Bicicletteria al fine di analizzare in maniera precisa e puntuale il teatro dov'è avvenuto il raid.
OLTRE CONFINE
Il mercato nero delle biciclette di valore sembra particolarmente florido nei Paesi dell'Est Europa. Non è dunque escluso che il mezzo in questione abbia già attraversato il confine. Si tratta del terzo furto nel giro di un anno e mezzo ad un negozio di bici, sempre lungo la statale 16. A gennaio del 2018 Cicli Morbiato subì un primo furto di biciclette: un ladro solitario riuscì a sollevare la saracinesca e a forzare la porta, caricando su un furgone cinque costosi esemplari. «Da allora, ogni sera spostiamo in un locale blindato tutte le due ruote in esposizione aveva commentato il titolare, Giorgio Morbiato - Lasciamo accese le luci dello stanzone principale». Nella notte fra il 21 e 22 ottobre scorsi un malvivente prese di mira un computer e il fondo cassa. «Ha spaccato una vetrata per portare via un pc portatile il cui valore si aggirerà sui 30 euro e poco meno di 100 euro in contanti. Hanno fatto più danni che altro. Cosa pensava di trovare qui dentro?».
Francesco Cavallaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA Furto al negozio La Bicicletteria di strada Battaglia nella notte fra lunedì e martedì. Ignoti si sono introdotti all'interno dello stabile forzando una finestra al primo piano (hanno utilizzato la scala di emergenza per raggiungerla). Dopodiché hanno disattivato il sistema d'allarme e hanno caricato su un furgone almeno una decina fra biciclette da corsa e mountain-bike. Il titolare non ha ancora completato l'inventario, ma verosimilmente il valore della refurtiva è di oltre ventimila euro.
Sono da poco passate le 4.30 del mattino, un camioncino si ferma all'altezza della Bicicletteria. Smonta una banda che pare sapere il fatto suo. Si arrampicano sulla scala di emergenza esterna e scassinano una finestra, non prima di aver reso inutilizzabile l'allarme. Poi cominciano il lavoro vero e proprio, che consiste nell'individuare le due ruote più costose e trasferirle probabilmente col metodo del passamano nel cassone del furgone. Dato che le sirene non suonano, ritengono di avere tutto il tempo a disposizione per procedere con l'operazione.
LA SCOPERTA
Attorno alle 5, però, un vigilante a bordo della sua auto nota uno strano andirivieni vicino alla rivendita. Allerta immediatamente il 112. I malviventi si rendono conto di essere appena stati scoperti e scappano a gambe levate lungo la statale Adriatica. Nel giro di un paio di minuti intervengono sul posto due pattuglie dei carabinieri di Albignasego e Abano. Tuttavia, non vi è alcuna traccia dei ladri. Gli uomini dell'Arma predispongono dei posti di blocco, ma non intercettano la gang in fuga. Ieri mattina i militari hanno effettuato ulteriori rilievi alla Bicicletteria al fine di analizzare in maniera precisa e puntuale il teatro dov'è avvenuto il raid.
OLTRE CONFINE
Il mercato nero delle biciclette di valore sembra particolarmente florido nei Paesi dell'Est Europa. Non è dunque escluso che il mezzo in questione abbia già attraversato il confine. Si tratta del terzo furto nel giro di un anno e mezzo ad un negozio di bici, sempre lungo la statale 16. A gennaio del 2018 Cicli Morbiato subì un primo furto di biciclette: un ladro solitario riuscì a sollevare la saracinesca e a forzare la porta, caricando su un furgone cinque costosi esemplari. «Da allora, ogni sera spostiamo in un locale blindato tutte le due ruote in esposizione aveva commentato il titolare, Giorgio Morbiato - Lasciamo accese le luci dello stanzone principale». Nella notte fra il 21 e 22 ottobre scorsi un malvivente prese di mira un computer e il fondo cassa. «Ha spaccato una vetrata per portare via un pc portatile il cui valore si aggirerà sui 30 euro e poco meno di 100 euro in contanti. Hanno fatto più danni che altro. Cosa pensava di trovare qui dentro?».
Francesco Cavallaro
