(M.A.) Avevano trasformato un appartamento alla Stanga in una centrale della droga. Occultavano chili di eroina pronta per essere ceduta ai piccoli spacciatori di strada. I due tunisini custodi dell'abitazione e della sostanza stupefacente pensavano di essere invisibili. Sicuri di non essere pizzicati. Ma si sono sbagliati perchè sabato sera, intorno alle 20, i carabinieri in borghese del Nucleo investigativo, coordinati dal maggiore Danilo Lacerenza, hanno pedinato il boss dell'organizzazione. Lui è Belgacem Triki, 41enne, già arrestato per detenzione e spaccio di droga nel dicembre del 2007 e nel settembre dell'anno scorso. La sua specialità è proprio l'eroina.
I militari lo hanno seguito fino alla sua casa, dove risulta domiciliato, di via Turazza 43. É riuscito solo ad aprire la porta, poi è stato bloccato. Nell'appartamento c'era il complice Atef Lakhdar di 43 anni che ha subito provato a liberarsi di un chilo di eroina. É corso in bagno con due involucri di sostanza stupefacente e ha tentato di gettarli nel gabinetto, ma non ci è riuscito perchè gli uomini del Nucleo investigativo lo hanno fermato. É stato recuperato e sequestrato oltre un chilo di eroina. Gli investigatori hanno poi sequestrato ai due tunisini i telefoni cellulari. Gli apparecchi nelle prossime ore saranno analizzati, in particolare le rubriche per capire da chi si rifornivano i due maghrebini e a chi la spacciavano. I due nordafricani sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I carabinieri, ormai da alcune settimane, stanno indagando sui traffici di droga alla Stanga. Il quartiere è popolato, sia di giorno e sia di notte, di pusher africani e di decine di tossicodipendenti italiani. Un traffico illecito di stupefacente che non si ferma mai. É un flusso costante.
E poi la palazzina al numero 43 di via Turazza è già finita in passato nelle cronache cittadine, quando il 23 maggio del 2008 è stata trovata morta per overdose di eroina avvolta in un lenzuolo e in un materasso Monica Gallo 21enne di Camposampiero. La giovane è deceduta a seguito di un festino a base di droga. Quella sera del 22 maggio, in un appartamento del condominio di via Turazza 43, erano in quattro. La più grande, Monica Gallo è stata stroncata dall'eroina, il più piccolo quindici anni e le altre due ragazze diciannove e sedici anni. Tutti e quattro hanno passato l'intera giornata nella casa della morte. Una giornata a base di eroina insieme a tre spacciatori tunisini. E, a qualche ora, è arrivato anche un pusher nigeriano a rifornire il gruppo di cocaina. Monica Gallo si è "bucata" più volte. E quando ha perso le forze, e non riusciva neanche a tenere in mano la siringa, uno dei nordafricani l'avrebbe aiutata ad infilarsi l'ago nelle vene ormai martoriate delle braccia.
I militari lo hanno seguito fino alla sua casa, dove risulta domiciliato, di via Turazza 43. É riuscito solo ad aprire la porta, poi è stato bloccato. Nell'appartamento c'era il complice Atef Lakhdar di 43 anni che ha subito provato a liberarsi di un chilo di eroina. É corso in bagno con due involucri di sostanza stupefacente e ha tentato di gettarli nel gabinetto, ma non ci è riuscito perchè gli uomini del Nucleo investigativo lo hanno fermato. É stato recuperato e sequestrato oltre un chilo di eroina. Gli investigatori hanno poi sequestrato ai due tunisini i telefoni cellulari. Gli apparecchi nelle prossime ore saranno analizzati, in particolare le rubriche per capire da chi si rifornivano i due maghrebini e a chi la spacciavano. I due nordafricani sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I carabinieri, ormai da alcune settimane, stanno indagando sui traffici di droga alla Stanga. Il quartiere è popolato, sia di giorno e sia di notte, di pusher africani e di decine di tossicodipendenti italiani. Un traffico illecito di stupefacente che non si ferma mai. É un flusso costante.
E poi la palazzina al numero 43 di via Turazza è già finita in passato nelle cronache cittadine, quando il 23 maggio del 2008 è stata trovata morta per overdose di eroina avvolta in un lenzuolo e in un materasso Monica Gallo 21enne di Camposampiero. La giovane è deceduta a seguito di un festino a base di droga. Quella sera del 22 maggio, in un appartamento del condominio di via Turazza 43, erano in quattro. La più grande, Monica Gallo è stata stroncata dall'eroina, il più piccolo quindici anni e le altre due ragazze diciannove e sedici anni. Tutti e quattro hanno passato l'intera giornata nella casa della morte. Una giornata a base di eroina insieme a tre spacciatori tunisini. E, a qualche ora, è arrivato anche un pusher nigeriano a rifornire il gruppo di cocaina. Monica Gallo si è "bucata" più volte. E quando ha perso le forze, e non riusciva neanche a tenere in mano la siringa, uno dei nordafricani l'avrebbe aiutata ad infilarsi l'ago nelle vene ormai martoriate delle braccia.