«Spesso non hanno la forza di chiedere aiuto: sono sole»

Lunedì 14 Dicembre 2015
Sono una cinquantina l'anno le mamme single che si rivolgono agli sportelli dell'associazione Progetto Donna Oggi di Padova, in cerca di un aiuto, un alloggio, un orientamento per trovare sostegno economico o psicologico. «Le difficoltà di queste persone sono tantissime - spiega la presidente Mara Bertini - Sono donne sole con neonati, bambini o ragazzini a carico, senza un marito o un compagno che possa condividere con loro le gioie e gli impegni che una famiglia comporta e richiede. Sono solitamente donne italiane, spesso senza patente, che si muovono in bicicletta e tentano in tutti i modi di accudire i propri figli compiendo salti mortali. Noi facciamo il possibile, a volte si tratta di persone malate, in disagio abitativo, disoccupate o con impieghi occasionali, separate o divorziate senza alcun aiuto, senza una rete parentale di sostegno. Molte volte - ricorda la presidente di Progetto Donna Oggi - sono intervenuti i servizi sociali. I disagi insomma sono molteplici e periodicamente organizziamo delle collette per tentare di venire incontro alle esigenze più stringenti di queste mamme. Purtroppo sono casi che non fanno notizia, ma con la crisi finanziaria la categoria delle ragazze-madri o delle "single di ritorno" dopo percorsi matrimoniali falliti, è la prima ad acuire la propria sofferenza, a farle scivolare ancor più in un baratro di disperazione e angoscia. Talvolta queste donne sole, insieme ai loro bambini, non hanno neanche la forza per chiedere aiuto».
Una risposta concreta più venire da Spes (Servizi alla persona educativi e sociali), l'istituzione padovana che si occupa di accoglienza e educazione per l'età evolutiva e la famiglia, e costituisce un punto di riferimento anche a livello extraregionale per quanto riguarda i servizi dedicati a minori e mamme in situazioni di disagio. Spes gestisce infatti la "Casa delle mamme" capace di accogliere fino a sei donne con i rispettivi bambini. La Casa è aperta a utenti di diverse nazionalità, gravide o con figli, provenienti da varie situazioni di bisogno (isolamento sociale, maltrattamento, mancanza di risorse personali ed economiche, dipendenza, problemi psicologici, familiari e relazionali). Un'equipe interna multiprofessionale formata da educatori, assistenti sociali, psicologi e pediatri, progetta e attua percorsi mirati a restituire loro dignità e ad accompagnarle nella ricostruzione di un progetto di vita.

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