IL CASO BOLSONARO
Fare cambiare le idee
con la tolleranza
Cara Liliana Frascati, quanta acredine da parte sua, ogni volta che interviene con i suoi scritti, contro chi non la pensa democraticamente come lei. Credo che lei intenda la democrazia solo con: È democratico chi la pensa come me. Gli altri... tutti fascisti. Quando qualcuno scrive sulle Foibe, apriti cielo! Quando qualche partito di destra organizza una manifestazione: per carità, sono fascisti! E se i centri sociali impediscono anche con la forza le manifestazioni della destra o del Centro Destra e sfasciano i banchetti (solitamente della Lega) con fare squadrista, quelli no... per lei sono democratici! E fanno bene perchè impediscono ai fascisti di parlare. Perché non condanna allo stesso modo chi ha manifestato e sfasciato mezze città, come è successo a Trieste e Milano, allo stesso modo di quelli che hanno manifestato Roma ? Ma certo... perchè lei è democratica! E con questa sua ennesima uscita arriviamo ad oggi, con lo scritto su Bolsonaro. Premetto che non condivido la politica di Bolsonaro, però, dico: se è stato chiamato ad intervenire al G20, se è stato ricevuto dal presidente Mattarella, se è un presidente eletto democraticamente di uno dei paesi più grandi del mondo, se vuole visitare il paese che ha dato i natali ai suoi avi, non crede sia giusto ospitarlo con i dovuti crismi? Si può condividere o meno la sua politica ma è un dovere dell'ospitante, di chi lo ha invitato, farlo nel miglior modo possibile. No, per lei e per i suoi amici democratici: no, non si doveva fare! E automaticamente chi lo ha fatto ai suoi occhi è fascista. E Draghi che lo ha invitato? E il presidente Mattarella che lo ha ricevuto? Non pensa che invece, così come è stato fatto, che è con il dialogo, con il confronto, con la tolleranza che si possono far cambiare le idee? E se al posto di Bolsonaro ci fosse stato Maduro lei cosa avrebbe detto? Sarebbe scesa in piazza con i suoi amici democratici? Perchè non ha mai manifestato contro Lula, Maduro & company? Se Battisti è stato espulso, finalmente, lo dobbiamo solo a Bolsonaro e non a chi lo ha preceduto. E alle prossime elezioni saranno i brasiliani a decidere (questo sì democraticamente) se confermarlo o meno. Questa è la democrazia, non la sua cara signora Liliana Frascati. Ultimamente, abbiamo visto in più di qualche ricorrenza italiani e austriaci insieme depositare le corone di alloro sulle tombe e ai monumenti dedicati ai Caduti, per onorare i morti di ambo le parti. Ma lei nostalgicamente, imperterrita, continua a tacciare i contrari al suo credo politico (il comunismo) di fascismo. Credo che se i capi dello stato hanno deposto le armi sarebbe ora che le deponesse anche lei.
Silvana Cecchinato
OSPEDALE S.ANTONIO
Vano prenotare
le visite al telefono
La prenotazione di una visita privata all'ospedale Sant'Antonio si può fare solo via telefono o internet. Oggi 5 novembre ho provato continuamente a telefonare dalle 12 alle 15 senza riuscirvi. Dall'altra parte sentivo l'interruzione dello squillo e partiva il disco della possibilità di prenotare via internet. Non convinto ho provato a chiamare il centralino dell'ospedale ma non rispondeva nessuno (il centralino di un ospedale fuori servizio!!!)La mia considerazione, Padova è eccellente dal punto di vista sanitario (di oggi la notizia dell ammalata trasportata in aereo da Catania alla nostra città) e poi non si riesce a fissare,in orario di servizio,un appuntamento telefonico. Che triste contraddizione.
Flavio Menegazzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fare cambiare le idee
con la tolleranza
Cara Liliana Frascati, quanta acredine da parte sua, ogni volta che interviene con i suoi scritti, contro chi non la pensa democraticamente come lei. Credo che lei intenda la democrazia solo con: È democratico chi la pensa come me. Gli altri... tutti fascisti. Quando qualcuno scrive sulle Foibe, apriti cielo! Quando qualche partito di destra organizza una manifestazione: per carità, sono fascisti! E se i centri sociali impediscono anche con la forza le manifestazioni della destra o del Centro Destra e sfasciano i banchetti (solitamente della Lega) con fare squadrista, quelli no... per lei sono democratici! E fanno bene perchè impediscono ai fascisti di parlare. Perché non condanna allo stesso modo chi ha manifestato e sfasciato mezze città, come è successo a Trieste e Milano, allo stesso modo di quelli che hanno manifestato Roma ? Ma certo... perchè lei è democratica! E con questa sua ennesima uscita arriviamo ad oggi, con lo scritto su Bolsonaro. Premetto che non condivido la politica di Bolsonaro, però, dico: se è stato chiamato ad intervenire al G20, se è stato ricevuto dal presidente Mattarella, se è un presidente eletto democraticamente di uno dei paesi più grandi del mondo, se vuole visitare il paese che ha dato i natali ai suoi avi, non crede sia giusto ospitarlo con i dovuti crismi? Si può condividere o meno la sua politica ma è un dovere dell'ospitante, di chi lo ha invitato, farlo nel miglior modo possibile. No, per lei e per i suoi amici democratici: no, non si doveva fare! E automaticamente chi lo ha fatto ai suoi occhi è fascista. E Draghi che lo ha invitato? E il presidente Mattarella che lo ha ricevuto? Non pensa che invece, così come è stato fatto, che è con il dialogo, con il confronto, con la tolleranza che si possono far cambiare le idee? E se al posto di Bolsonaro ci fosse stato Maduro lei cosa avrebbe detto? Sarebbe scesa in piazza con i suoi amici democratici? Perchè non ha mai manifestato contro Lula, Maduro & company? Se Battisti è stato espulso, finalmente, lo dobbiamo solo a Bolsonaro e non a chi lo ha preceduto. E alle prossime elezioni saranno i brasiliani a decidere (questo sì democraticamente) se confermarlo o meno. Questa è la democrazia, non la sua cara signora Liliana Frascati. Ultimamente, abbiamo visto in più di qualche ricorrenza italiani e austriaci insieme depositare le corone di alloro sulle tombe e ai monumenti dedicati ai Caduti, per onorare i morti di ambo le parti. Ma lei nostalgicamente, imperterrita, continua a tacciare i contrari al suo credo politico (il comunismo) di fascismo. Credo che se i capi dello stato hanno deposto le armi sarebbe ora che le deponesse anche lei.
Silvana Cecchinato
OSPEDALE S.ANTONIO
Vano prenotare
le visite al telefono
La prenotazione di una visita privata all'ospedale Sant'Antonio si può fare solo via telefono o internet. Oggi 5 novembre ho provato continuamente a telefonare dalle 12 alle 15 senza riuscirvi. Dall'altra parte sentivo l'interruzione dello squillo e partiva il disco della possibilità di prenotare via internet. Non convinto ho provato a chiamare il centralino dell'ospedale ma non rispondeva nessuno (il centralino di un ospedale fuori servizio!!!)La mia considerazione, Padova è eccellente dal punto di vista sanitario (di oggi la notizia dell ammalata trasportata in aereo da Catania alla nostra città) e poi non si riesce a fissare,in orario di servizio,un appuntamento telefonico. Che triste contraddizione.
Flavio Menegazzo
