MODA
VENEZIA Cambio della guardia a sorpresa in Geox: lascia dopo solo un anno l'amministratore delegato Gregorio Borgo, al suo posto dal primo febbraio arriverà l'ex Gucci e Armani, Matteo Mascazzini, 48 anni.
Il gruppo controllato dalla famiglia Moretti Polegato ha annunciato anche i risultati preliminari del 2017, che si è chiuso con 884,5 milioni di ricavi consolidati (- 1,8% a cambi correnti, - 1,7% a cambi costanti sul 2016, le calzature valgono il 90% del giro d'affari). Secondo un comunicato ufficiale del gruppo trevigiano il risultato sostanzialmente stabile è da far risalire alla «crescita del canale multimarca e a un secondo semestre positivo (+2%) nelle vendite comparabili dei negozi a gestione diretta che compensano quasi completamente l'ottimizzazione prevista della rete dei negozi monomarca». In pratica si è fatta selezione per eliminare i gestori meno affidabili.
VENDITE ONLINE + 26%
Bene invece l'e-commerce: +26%. In evidenza i mercati di Russia, Est Europa e Cina. La posizione finanziaria netta del gruppo quotato in Borsa (- 0,35% ieri) si attesta a euro -5,4 milioni, grazie a una forte generazione di cassa (+ 66,8 milioni) dopo investimenti per circa euro 30 milioni. La redditività secondo l'azienda è in crescita sul 2016 ed è sostanzialmente in linea con le aspettative di mercato. «I dati attesi del 2017 - ha commentato il presidente Mario Moretti Polegato - riflettono i primi risultati concreti della nuova strategia incentrata sull'aumento della redditività e sull'ottenimento di un business sano e profittevole. Questa redditività accompagnata dai buoni flussi di cassa mi permettono di essere fiducioso nel continuare la politica di distribuzione dei dividendi agli azionisti. Confido quindi che tali risultati, congiuntamente agli investimenti fatti nello stile, nei nuovi prodotti, nel nuovo concept dei negozi, nella comunicazione e nella forza commerciale nei mercati a grande potenziale, ci permetteranno di conseguire a breve anche una crescita profittevole, solida e duratura». Secondo Moretti Polegato «stanno anche proseguendo i progetti di efficienza operativa, con l'espansione prevista del margine industriale e lo stretto controllo dei costi, che, assieme al miglior andamento dei negozi diretti, ci permetteranno di riportare risultati di redditività in crescita rispetto al 2016. Inoltre, la focalizzazione sull'efficienza gestionale e lo stretto controllo sul circolante hanno consentito anche una ottima generazione di cassa di 67 milioni, dopo aver sostenuto investimenti per 30 milioni. Il gruppo è pertanto molto solido con una posizione finanziaria netta a fine anno di soli - 5,4 milioni, in linea con le aspettative».
POSIZIONE FINANZIARIA
Matteo Mascazzini, 48 anni, proviene dal gruppo Gucci dove, in oltre 10 anni, ha ricoperto ruoli apicali in Emea, America, Giappone e Hong Kong e nel retail. Precedentemente, dal 2003 al 2007, nel gruppo Giorgio Armani è stato a capo di America e Giappone. Dal 1995 al 2002 ha operato nel gruppo Gianni Versace come controller prima in America e poi di gruppo.
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Cambio della guardia a sorpresa in Geox: lascia dopo solo un anno l'amministratore delegato Gregorio Borgo, al suo posto dal primo febbraio arriverà l'ex Gucci e Armani, Matteo Mascazzini, 48 anni.
Il gruppo controllato dalla famiglia Moretti Polegato ha annunciato anche i risultati preliminari del 2017, che si è chiuso con 884,5 milioni di ricavi consolidati (- 1,8% a cambi correnti, - 1,7% a cambi costanti sul 2016, le calzature valgono il 90% del giro d'affari). Secondo un comunicato ufficiale del gruppo trevigiano il risultato sostanzialmente stabile è da far risalire alla «crescita del canale multimarca e a un secondo semestre positivo (+2%) nelle vendite comparabili dei negozi a gestione diretta che compensano quasi completamente l'ottimizzazione prevista della rete dei negozi monomarca». In pratica si è fatta selezione per eliminare i gestori meno affidabili.
VENDITE ONLINE + 26%
Bene invece l'e-commerce: +26%. In evidenza i mercati di Russia, Est Europa e Cina. La posizione finanziaria netta del gruppo quotato in Borsa (- 0,35% ieri) si attesta a euro -5,4 milioni, grazie a una forte generazione di cassa (+ 66,8 milioni) dopo investimenti per circa euro 30 milioni. La redditività secondo l'azienda è in crescita sul 2016 ed è sostanzialmente in linea con le aspettative di mercato. «I dati attesi del 2017 - ha commentato il presidente Mario Moretti Polegato - riflettono i primi risultati concreti della nuova strategia incentrata sull'aumento della redditività e sull'ottenimento di un business sano e profittevole. Questa redditività accompagnata dai buoni flussi di cassa mi permettono di essere fiducioso nel continuare la politica di distribuzione dei dividendi agli azionisti. Confido quindi che tali risultati, congiuntamente agli investimenti fatti nello stile, nei nuovi prodotti, nel nuovo concept dei negozi, nella comunicazione e nella forza commerciale nei mercati a grande potenziale, ci permetteranno di conseguire a breve anche una crescita profittevole, solida e duratura». Secondo Moretti Polegato «stanno anche proseguendo i progetti di efficienza operativa, con l'espansione prevista del margine industriale e lo stretto controllo dei costi, che, assieme al miglior andamento dei negozi diretti, ci permetteranno di riportare risultati di redditività in crescita rispetto al 2016. Inoltre, la focalizzazione sull'efficienza gestionale e lo stretto controllo sul circolante hanno consentito anche una ottima generazione di cassa di 67 milioni, dopo aver sostenuto investimenti per 30 milioni. Il gruppo è pertanto molto solido con una posizione finanziaria netta a fine anno di soli - 5,4 milioni, in linea con le aspettative».
POSIZIONE FINANZIARIA
Matteo Mascazzini, 48 anni, proviene dal gruppo Gucci dove, in oltre 10 anni, ha ricoperto ruoli apicali in Emea, America, Giappone e Hong Kong e nel retail. Precedentemente, dal 2003 al 2007, nel gruppo Giorgio Armani è stato a capo di America e Giappone. Dal 1995 al 2002 ha operato nel gruppo Gianni Versace come controller prima in America e poi di gruppo.
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
