Al via la nuova era per Bnl.
L'assemblea dell'istituto controllato da Bnp Paribas che ha approvato il bilancio 2020, ha provveduto ieri ad eleggere Andrea Munari presidente e a nominare il nuovo cda, che resterà in carica per tre esercizi fino all'approvazione del bilancio 2023. Un passaggio del testimone che segna l'addio di Luigi Abete alla presidenza della Bnl, che ricopriva dal 1998. Ma anche la consegna del timone ad Elena Goitini, la prima donna amministratore delegato di una grande banca in Italia, individuata all'interno del gruppo. A suggellare la nomina, al termine dell'assemblea, con tanto di ampie deleghe gestionali è stato il nuovo board composto da Roger Abravanel, Stefania Bariatti, Francesco Caio, Jean Patrick Clamon, Mario Girotti, la stessa Goitini, Thierry Alain Pierre Laborde, Giandomenico Magliano, Yves Paul Henry Martrenchar, Angelo Novati, Marina Rubini e Roberto Hugo Tito Pedro Tentori. «Ringrazio Bnp Paribas - ha commentato Munari, già amministratore delegato del gruppo per 5 anni - per avermi affidato la responsabilità del gruppo in Italia e la guida di Bnl in questi anni». Poi il ringraziamento al presidente uscente Abete e la fiducia in Goitini che «testimonia quanto il cambiamento per il gruppo sia una concreta realtà».
«Sento forte la responsabilità - ha dichiarato a sua volta Goitini - Continueremo, insieme a tutta la squadra e al gruppo Bnp Paribas, a dare con entusiasmo il nostro contributo, accettando la sfida della modernità e dell'innovazione». Infine, il ringraziamento corale ad Abete dell'azionista Bnp Paribas, di Munari, Goitini e di tutto il cda «per il contributo» dato sin dalla vigilia della privatizzazione della banca e «che lo hanno visto protagonista nei momenti più importanti e decisivi della storia di Bnl negli ultimi 25 anni». Raggiungere «un traguardo così importante è molto emozionante e gratificante allo stesso tempo», è stato il congedo di Abete. E ancora: «Sono sicuro che Bnl continuerà a essere un protagonista del sistema».
