SCUOLA
BELLUNO Ipotesi di rinnovo contrattuale. La scuola bellunese dice «sì». A larghissima maggioranza. Lo dicono i risultati della consultazione provinciale effettuata dalla Flc Cgil. A partire dal 19 febbraio la Flc Cgil di Belluno ha proceduto alla consultazione dei lavoratori della scuola bellunese sull'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale (sottoscritta il 9 febbraio da Cgil, Cisl e Uil, con l'opposizione dei sindacati autonomi). L'esito del giro di assemblee consultive (in tutto 20), che ha toccato tutta la provincia, ha dato un segnale inequivocabile. I 410 lavoratori che hanno partecipato al voto, con amplissima maggioranza (90,7%) hanno dato mandato alla Flc Cgil di procedere alla sottoscrizione in via definitiva dell'intesa raggiunta il 9 febbraio. «Ricordiamo che il contratto scuola è bloccato da 9 anni e che per effetto di tale blocco la retribuzioni di docenti e Ata hanno subito nel corso del tempo una perdita del potere di acquisto di oltre il 9% - dice Walter Guastella, segretario provinciale Flc Cgil -. Va anche detto che il contratto ancora vigente (2007/2009, ndr) fotografa una situazione della scuola italiana che non esiste più da tempo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Ipotesi di rinnovo contrattuale. La scuola bellunese dice «sì». A larghissima maggioranza. Lo dicono i risultati della consultazione provinciale effettuata dalla Flc Cgil. A partire dal 19 febbraio la Flc Cgil di Belluno ha proceduto alla consultazione dei lavoratori della scuola bellunese sull'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale (sottoscritta il 9 febbraio da Cgil, Cisl e Uil, con l'opposizione dei sindacati autonomi). L'esito del giro di assemblee consultive (in tutto 20), che ha toccato tutta la provincia, ha dato un segnale inequivocabile. I 410 lavoratori che hanno partecipato al voto, con amplissima maggioranza (90,7%) hanno dato mandato alla Flc Cgil di procedere alla sottoscrizione in via definitiva dell'intesa raggiunta il 9 febbraio. «Ricordiamo che il contratto scuola è bloccato da 9 anni e che per effetto di tale blocco la retribuzioni di docenti e Ata hanno subito nel corso del tempo una perdita del potere di acquisto di oltre il 9% - dice Walter Guastella, segretario provinciale Flc Cgil -. Va anche detto che il contratto ancora vigente (2007/2009, ndr) fotografa una situazione della scuola italiana che non esiste più da tempo».
