Veleno in piazza: topicida nel parco

Lunedì 20 Maggio 2019
Veleno in piazza: topicida nel parco
L'ALLARME
BELLUNO Esche topicide mortali, anche per l'uomo. È stato un risveglio shock quello di ieri mattina per il centro storico del capoluogo. I sanpietrini attorno alla fontana sono stati trovati rossi, letteralmente tappezzati di esche di veleno per topi. La segnalazione di una residente della zona ha subito fatto scattare le operazioni di pulizia e l'indagine delle forze dell'ordine.
L'EPISODIO
Nel complesso, una domenica mattina concitata e all'insegna della paura. Paura per la sicurezza di bambini, cani e altri animali che ingoiando i bocconi avrebbero potuto morire. A far scattare l'allarme è stata Elisa Dalla Rossa, proprietaria della Pasticceria Bellunese di piazza Mercato e residente vicino a Piazza dei Martiri. È stata lei ad avvisare il sindaco Jacopo Massaro del grave pericolo e a dare il via all'opera di bonifica. Sul posto sono arrivati gli operai reperibili del Comune che, con scope e acqua, hanno portato via i mortali bocconi e lavato alla bene e meglio la pavimentazione. È stato un lavoraccio. L'autore del gesto ha sparso, forse di notte con il favore del buio, centinaia di esche diffondendo il pericolo anche nelle aiuole vicine dove rischiavano di confondersi tra l'erba. La zona è stata raggiunta anche dalla polizia; gli agenti hanno prelevato un campione per tutte le indagini del caso. Il primo cittadino, da parte sua, in mattinata ha diffuso l'avviso del pericolo tramite la sua pagina social mettendo in guardia i cittadini dal frequentare la zona. Certo, la giornata piovosa non invitava certo a passeggiate all'aperto, ma la piazza è sempre frequentata da proprietari di cani che portano, anche con la pioggia, l'amico a fare quattro passi.
IL PERICOLO
Nonostante la bonifica l'area resta contaminata. La grande quantità di materiale sparso e la pioggia hanno reso difficili le operazioni dei due operatori intervenuti facendo sì che, anche a pulizia conclusa, non si possa dire che la zona è praticabile senza pericolo. «La pavimentazione attorno alla fontana era tappezzata di esche estremamente velenose e mortali anche per l'uomo spiega Massaro -. L'area rischia di rimanere contaminata e pericolosa; penso ad un cane che beve in una pozzanghera, al ciuccio o al giocattolo di un bambino che cadono per terra, ad un bambino che trova un chicco di veleno sfuggito alla pulizia. Forse si laverà grazie all'azione della pioggia, ma ciò significa che le sostanze tossiche trasferite nel terreno arriveranno al Piave».
LA PENA
Ora è caccia all'autore del gesto. Allo stupido dice Massaro subito corretto da qualche cittadino che, in rete, preferisce definire la persona come delinquente. «In piazza Martiri ci sono telecamere, oggi verificheremo se sia possibile risalire all'identità della persona grazie ai filmati spiega il sindaco -. Credo che spargere veleno in piazza, o in qualunque luogo pubblico, sia un comportamento davvero molto stupido, con potenziali conseguenze gravissime per tutti noi. Ci lamentiamo sempre che il Comune ha pochi soldi, ma spesso dimentichiamo di quanti ne dilapida in interventi festivi, notturni o serali per situazioni che di per sé non rappresenterebbero una emergenza, ma che diventano emergenza a causa della superficialità di qualcuno». Gli articoli violati sono il 647 del Codice penale sul versamento pericoloso di cose e, in caso di morti e intossicazioni, anche il 544 bis e il 727 sul danno a specie protette.
L'INFORMAZIONE
L'episodio è l'occasione per ricordare una volta di più come comportarsi quando si rileva la presenza di topi. «Basta rivolgersi allo Sportello del cittadino spiega Massaro -, che interviene per il tramite dell'Usl con il posizionamento di esche fatto da professionisti».
Alessia Trentin
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