SOVRAMONTE
La terra trema. Una scossa di 2,3 gradi della magnitudo Richter è stata avvertita ieri pomeriggio in tutto il territorio feltrino facendo impazzire i social network di messaggi con richieste di confronto e sull'entità del tremore appena avvertito magari dal divano di casa. I dati diffusi dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) parlano chiaro e non lasciano dubbi in chi per qualche istante ha avuto l'impressione che gli arredi di casa avessero vita propria. I rilievi fatti dall'Ingv registrano una scossa di 2,3 gradi della scala Richter con ipocentro a 10 chilometri di profondità e un epicentro stimato a 3 chilometri a est di Sovramonte rilevata alle 16.59. L'indicazione di località potrebbe tradire perché osservando la prospettiva dalle immagini del satellite l'epicentro si trova nelle vicinanze delle Casere dei boschi sul Monte Avena, zona già spesso soggetta a scosse di questa portata nei mesi scorsi identificabili proprio come uno sciame sismico. La zona del Monte Avena non è nuova a scosse di questa portata. Proprio durante il periodo di lockdown lo sciame sismico si è fatto quasi incessante e per alcuni giorni le scosse sono state rilevate con una certa frequenza che aveva allarmato i feltrini anche se la loro energia non è mai stata preoccupante. Questa nuova scossa non regala comunque tranquillità perché il terremoto è un fenomeno imprevedibile e come tale genera paura. Con il passare dei giorni le scosse si sono diradate fino quasi a sparire tranne per alcuni casi, per fortuna, sporadici che ne ricordano l'esistenza. Per anni le scosse vennero classificate secondo la scala Mercalli sulla base dei danni provocati, dipendendo dalle tecniche costruttive.
La magnitudo Richter ora usata si basa su un rilevamento strumentale dell'energia sprigionata dal sisma quindi totalmente distaccata da valutazioni personali e dei danni provocati.
D. M.
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA La terra trema. Una scossa di 2,3 gradi della magnitudo Richter è stata avvertita ieri pomeriggio in tutto il territorio feltrino facendo impazzire i social network di messaggi con richieste di confronto e sull'entità del tremore appena avvertito magari dal divano di casa. I dati diffusi dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) parlano chiaro e non lasciano dubbi in chi per qualche istante ha avuto l'impressione che gli arredi di casa avessero vita propria. I rilievi fatti dall'Ingv registrano una scossa di 2,3 gradi della scala Richter con ipocentro a 10 chilometri di profondità e un epicentro stimato a 3 chilometri a est di Sovramonte rilevata alle 16.59. L'indicazione di località potrebbe tradire perché osservando la prospettiva dalle immagini del satellite l'epicentro si trova nelle vicinanze delle Casere dei boschi sul Monte Avena, zona già spesso soggetta a scosse di questa portata nei mesi scorsi identificabili proprio come uno sciame sismico. La zona del Monte Avena non è nuova a scosse di questa portata. Proprio durante il periodo di lockdown lo sciame sismico si è fatto quasi incessante e per alcuni giorni le scosse sono state rilevate con una certa frequenza che aveva allarmato i feltrini anche se la loro energia non è mai stata preoccupante. Questa nuova scossa non regala comunque tranquillità perché il terremoto è un fenomeno imprevedibile e come tale genera paura. Con il passare dei giorni le scosse si sono diradate fino quasi a sparire tranne per alcuni casi, per fortuna, sporadici che ne ricordano l'esistenza. Per anni le scosse vennero classificate secondo la scala Mercalli sulla base dei danni provocati, dipendendo dalle tecniche costruttive.
La magnitudo Richter ora usata si basa su un rilevamento strumentale dell'energia sprigionata dal sisma quindi totalmente distaccata da valutazioni personali e dei danni provocati.
D. M.
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