SANTA GIUSTINA
«Il fatto non sussiste». Lo dice in via definitiva la

Martedì 12 Novembre 2019
SANTA GIUSTINA
«Il fatto non sussiste». Lo dice in via definitiva la Cassazione, con la sentenza pubblicata qualche giorno fa che conferma l'assoluzione per Francesco Canal, 55 anni, residente a Santa Giustina direttore responsabile dello stabilimento di Santa Giustina della cartiera Reno De Medici spa che ha sede a Milano. Al centro del processo che è arrivato fino al terzo grado un infortunio sul lavoro di un operaio, avvenuto nello stabilimento di Santa Giustina. Una vicenda che si era chiusa con una sentenza di assoluzione già in primo grado, in Tribunale a Belluno che aveva sentenziato: «Il fatto non sussiste». Ma tutto venne ribaltato in secondo grado, quando la corte d'Appello di Venezia con sentenza del 2 luglio del 2018, che condannò il direttore per lesioni colpose.
L'infortunio avvenne il 18 gennaio 2012, quando l'operaio Ermes De Lan, con mansioni di aiutante e conduttore della macchina taglierina, a seguito del blocco di un pallet incastratosi sulle rulliere, nel tentativo di risolvere il problema tecnico, senza selezionare la modalità manuale di arresto che avrebbe impedito l'immissione di altri pallet, rimaneva incastrato con il piede sinistro tra due rulli. Rimase ferito perché il pallet, che si era inserito automaticamente nella posizione di carico e continuava a sopraggiungere, lo colpì alla gamba provocandogli la frattura del malleolo tibiale esterno destro. Una lesione molto grave che comportò una malattia di 74 giorni. In secondo gradop il direttore dello stabilimento venne condannato perché non si sarebbe assicurato che il lavoratore ricevesse una formazione sufficiente ed adeguata in materia di rischi relativi alla mansioni specifiche. Impugnò la sentenza tramite l'avvocato Maria Binda del Foro di Milano e la Suprema Corte ha accolto il ricorso. «Non si identifica il contenuto specifico della formazione non impartita - dice -, che avrebbe consentito una diversa e migliore capacità del lavoratore di evitare l'evento dannoso». Annulla la sentenza della Corte d'Appello «perché il fatto non sussiste».
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