Salvezza Acc: aiuti di Stato autorizzati dall'Europa

Martedì 17 Agosto 2021
Salvezza Acc: aiuti di Stato autorizzati dall'Europa
BORGO VALBELLUNA
Segnali positivi per l'Acc di Mel, ma nulla è ancora definitivo. La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 450 milioni di euro a sostegno delle grandi imprese in difficoltà finanziarie temporanee a causa della pandemia di coronavirus, tra le quali, grazie al famoso articolo 37 del Decreto Sostegni, sono state inserite anche le aziende in amministrazione straordinaria, come Acc.
PROBLEMI DI CASSA
Il regime è stato approvato a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. Se tutto andrà bene, una volta che il Ministero dello Sviluppo economico avrà provveduto alla stesura del decreto direttoriali, che dovrà stabilire la rimborsabilità di quello che si profila essere solo un prestito, per Acc potrebbero risolversi i problemi di cassa e far così ripartire a pieno regime la produzione, oltreché riportare le buste paga a livelli normali dopo il doloro taglio di maggio.
PRESTITI AGEVOLATI
«Il sostegno - scrive la Commissione europea -, che assumerà la forma di prestiti agevolati, sarà aperto alle imprese attive in tutti i settori, ad eccezione dei settori finanziario e assicurativo. Il regime sarà gestito dall'Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa (Invitalia), che concederà l'aiuto sulla base di piani realistici e credibili che i beneficiari dovranno presentare specificando in che modo sarà ripristinata la redditività. Scopo della misura è aiutare i beneficiari ad affrontare le carenze di liquidità dovute alla pandemia di coronavirus e migliorare il loro accesso ai finanziamenti, aiutandoli così a proseguire le loro attività durante e dopo la pandemia».
LE CONDIZIONI
La Commissione ha constatato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare: 1) la scadenza dei prestiti è limitata a 5 anni; 2) i tassi di interesse annui sui prestiti rispettano i livelli minimi stabiliti nel quadro temporaneo; 3) l'importo del prestito per beneficiario è in linea con quanto previsto nel quadro temporaneo; 4) i prestiti si riferiscono al fabbisogno di investimenti e/o di capitale esercizio; 5) i contratti di prestito saranno firmati entro il 31 dicembre 2021.
MISURA NECESSARIA
La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata «per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato».
La Fiom-Cgil, per ora, non rilascia commenti. Prima di esultare è necessario capire in che tempi di concluderà l'iter autorizzativo del prestito. Sono poco meno di 15 i milioni neccessario per affrontare l'emergenza liquidità.
Lauredana Marsiglia
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