ROCCA PIETORE
«Certo, ci siamo spaventati, non poteva che essere così». Il giorno dopo la paura si tira un sospiro di sollievo all'hotel Venezia in località Saviner a Laste di Rocca Pietore. Le fiamme sono divampate su un poggiolo in legno attorno alle 20.30 di martedì sera. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco di Agordo e dei volontari di Caprile, mobilitati anche i loro colleghi di Colle Santa Lucia che prima di arrivare sono stati però avvisati della cessata emergenza. «Sono arrivati due camion dei pompieri - spiega il proprietario - ma eravamo già riusciti a spegnere le fiamme con tre secchi d'acqua». Il poggiolo del secondo piano è rivestito in legno e proprio questo ha generato apprensione per il materiale altamente infiammabile che rischiava di essere divorato dalle fiamme. Per fortuna, nonostante il cantiere per i lavori di restauro, i proprietari si trovavano all'interno della struttura. Una presenza, la loro, che ha sicuramente permesso di limitare i danni grazie ad un intervento istantaneo. Le fiamme hanno intaccato anche parte del primo piano ma fortunatamente sono stati scongiurati danni ben peggiori e soprattutto alle persone. Rimane da capire cosa abbia provocato l'incendio: «Non lo sappiamo ancora» ha spiegato ieri il responsabile della struttura contattato telefonicamente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Certo, ci siamo spaventati, non poteva che essere così». Il giorno dopo la paura si tira un sospiro di sollievo all'hotel Venezia in località Saviner a Laste di Rocca Pietore. Le fiamme sono divampate su un poggiolo in legno attorno alle 20.30 di martedì sera. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco di Agordo e dei volontari di Caprile, mobilitati anche i loro colleghi di Colle Santa Lucia che prima di arrivare sono stati però avvisati della cessata emergenza. «Sono arrivati due camion dei pompieri - spiega il proprietario - ma eravamo già riusciti a spegnere le fiamme con tre secchi d'acqua». Il poggiolo del secondo piano è rivestito in legno e proprio questo ha generato apprensione per il materiale altamente infiammabile che rischiava di essere divorato dalle fiamme. Per fortuna, nonostante il cantiere per i lavori di restauro, i proprietari si trovavano all'interno della struttura. Una presenza, la loro, che ha sicuramente permesso di limitare i danni grazie ad un intervento istantaneo. Le fiamme hanno intaccato anche parte del primo piano ma fortunatamente sono stati scongiurati danni ben peggiori e soprattutto alle persone. Rimane da capire cosa abbia provocato l'incendio: «Non lo sappiamo ancora» ha spiegato ieri il responsabile della struttura contattato telefonicamente.