Nevegal: da palazzo Rosso solo un assordante silenzio

Lunedì 20 Maggio 2019
IL CASO
BELLUNO (FF) Nevegàl: ancora nessun incontro tra gli operatori e l'amministrazione comunale. Sono state infatti già due le richieste presentate dal comitato, una il 29 aprile durante il consiglio comunale e la seconda, a mezzo stampa, di tre giorni fa. Dopo gli eventi meteorologici dello scorso ottobre, a cui si sono uniti quelli di tre settimane fa, gli operatori del Colle, a pochi giorni dall'inizio della stagione estiva, non sanno a che santo votarsi. Ecco perchè chiedono l'aiuto del Comune, la sua collaborazione a coinvolgere altri enti (Provincia e Regione). Non vogliono bypassare nessuno, ma quella che stanno vivendo è «una vera e propria situazione di emergenza, - ha ripetuto ieri Alessandro Molin, portavoce del comitato, che abbiamo interpellato -. Dobbiamo programmare le attività, sapere se assumere o meno personale. Siamo un'azienda che dà lavoro a 150 persone, noi ci diamo da fare, ma non possiamo essere lasciati da soli». Il consigliere di Belluno è di tutti, Paolo Gamba si sta chiedendo cosa stia facendo l'Amministrazione, «qual è il grande progetto del Nevegàl di chi sta governando Belluno? Di questo non vedo nulla, sento invece persone depresse. Imprenditori, negozianti e associazioni che investono sul Colle da anni e non sanno cosa succederà loro fra tre settimane, con la stagione estiva e fra tre mesi commenta, fuori dai denti, Gamba -, quando si riparlerà di quella invernale. La situazione è molto delicata, c'è bisogno di fare qualcosa». Il Colle è al centro dell'agenda del territorio bellunese da diversi mesi, per non parlare degli anni scorsi (s'intende), in particolare da quando i vertici dell'Alpe del Nevegàl srl hanno manifestato al sindaco la volontà di lasciare la gestione degli impianti. Da ottobre, grazie all'interessamento del presidente della provincia, che ha preso in mano la situazione, l'Alpe e altri soggetti sono stati ricevuti dall'assessore regionale Federico Caner. Sarebbe in corso una trattativa tra una cordata di persone interessate a rilevare la società. O una quota. Non è ben chiaro se, a questo punto, la srl di imprenditori bellunesi, voglia cedere il pacchetto o meno. Fatto sta che, lo scorso inverno, i veri protagonisti del Colle sono stati, nonostante le condizioni avverse del meteo, coloro che sul Colle lavorano, vivono e si inventano qualsiasi cosa pur di attrarre i villeggianti. Tanto per dare qualche dato: la scuola di sci Nevegàl è riuscita a coinvolgere, partendo da ottobre più di 15 scuole che hanno portato circa 300 alunni sul Colle per tre giorni a sciare. I numeri e la visibilità ci sono, se solo si ha iniziativa.
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