Medici, donne al comando

Giovedì 3 Dicembre 2020
Medici, donne al comando
CAMICI BIANCHI
BELLUNO Sorpresa rosa alle votazioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine dei medici: la più votata è stata una donna. La vera notizia, emersa solo ieri, non è la vittoria schiacciante della lista Facciamo ordine che ha sbaragliato la concorrenza. In fondo, rientrava nei pronostici ed era già stata resa nota martedì in via ufficiosa. Il colpo di scena è che nelle prime tre posizioni, riguardanti i medici più votati, ci sono tre donne: Laura Renon (la più votata in assoluto), Emilia Padoin ed Eliana Modolo. Sintomo, anche questo, di un forte desiderio di cambiamento che ha trovato sfogo nelle ultime votazioni. Facciamo ordine ha preso così tanti voti da riuscire a occupare 8 sedie su 9 all'interno del Consiglio. Oltre alle tre donne, Renon, Padoin e Modolo, sono stati eletti consiglieri i medici Bastianello Germanà, Davide Mazzon, Ghaleb Ghanem, Petros Giovanis e Stefano Capelli. Il nono appartiene alla lista avversaria Insieme ed è Massimiliano Mosca.
LA PROVENIENZA
Ma chi sono i nuovi consiglieri? Quasi tutti medici ospedalieri: Laura Renon, responsabile dell'Unità dipartimentale di Senologia di Belluno, Eliana Modolo responsabile dell'Unità dipartimentale di Microbiologia di Belluno, Emilia Padoin medico di base a Belluno, Limana, Ponte Nelle Alpi, Longarone, Davide Mazzon, primario di Anestesia e Rianimazione di Belluno, Bastianello Germanà, primario di Gastroenterologia al San Martino, Stefano Capelli già primario al Centro trasfusionale di Belluno, Petros Giovanis dirigente medico dell'Oncologia di Feltre, Ghaleb Ghanem medico di base in Cadore, Massimiliano Mosca primario della Geriatria di Agordo.
I VINCITORI
«Siamo molto soddisfatti spiegano i consiglieri della lista Facciamo ordine Nonostante il periodo non proprio favorevole, con le ormai note problematiche legate agli spostamenti, l'affluenza ci ha consentito di raggiungere il quorum già nella prima tornata. La voglia di votare era alta». Infatti sono arrivati davvero in tanti, anche dalle periferie. Quasi 440 medici che hanno espresso le loro preferenze tra sabato, domenica e lunedì. «Siamo contenti anche delle tre donne più votate continuano i vincitori Appartenevano tutte alla nostra lista. Ora ci vogliono entusiasmo, forza ed energia. La novità dev'essere l'apertura verso i colleghi. Dobbiamo coinvolgerli il più possibile in modo attivo». L'importante, per il nuovo Consiglio, è rompere con il passato e cominciare da capo: «Ci piacerebbe dare a tutti un'idea di Ordine e non di presidente. La struttura non è piramidale: una figura in cima e tutti gli altri sotto come è stato fino a oggi. Ogni consigliere ha delle competenze e delle deleghe specifiche che devono poter essere utilizzate. Lavoreremo in gruppo». Tra gli obiettivi futuri anche quello di «istituire tavoli di lavoro permanenti con la direzione strategica dell'Usl 1 Dolomiti e con gli enti locali». Insomma, l'Ordine vuole tornare a far parte del mondo ed essere un suo tassello fondamentale. Ieri sono stati comunicati i vincitori e quindi i nuovi consiglieri. Entro 8 giorni il Consiglio appena costituito ha il compito di trovarsi ed eleggere un presidente che non sarà, per forza, il medico più votato. Si tratta più che altro di un accordo tra i membri del Consiglio. Con queste ultime elezioni è finita l'era di Umberto Rossa che è stato presidente dell'Ordine per quasi 25 anni. «Sarà impegnativo ma ci impegneremo concludono i nuovi consiglieri Non sappiamo ancora come procederemo ma, di sicuro, non vogliamo rimanere nascosti».
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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