Marisiga, il sovrappasso è realtà: basta code al passaggio a livello

Martedì 21 Novembre 2017
SI PARTE
BELLUNO Allo scoccare del mezzogiorno, le prime auto percorrono il sovrappasso di Marisiga. Autorità e maestranze festeggiano a qualche decina di metri di distanza. Non è la festa di pensionamento del semaforo del passaggio a livello. Ma poco ci manca. Perché da ieri non ci sarà più il problema delle code di via Prade (davanti alle sbarre della ferrovia) e il passaggio a livello a giorni verrà murato. Tutto merito dell'entrata in servizio del nuovo cavalcavia, una piccola grande opera destinata a cambiare la viabilità bellunese. Quanto meno quella all'ingresso ovest del capoluogo.
Il taglio del nastro è andato in scena ieri mattina, alla presenza dei vertici di Veneto Strade (committente dell'opera) e della Regione Veneto, del presidente della Provincia e del sindaco di Belluno. Presenti anche i dipendenti della ditta Deon, che ha realizzato la parte principale del cantiere, e diversi cittadini, incuriositi da quel grande cavalcavia che passa sopra i binari del treno e bypassa via Prade, per collegare in un arco di asfalto la rotatoria di via Feltre con quella tra via Marisiga e viale Europa. «Quest'opera è la dimostrazione del buon uso dei soldi pubblici che sa fare Veneto Strade - ha detto l'assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti -. Nonostante la scarsità di risorse, uomini e mezzi sono sempre attivi. Grazie agli operai che hanno realizzato il sovrappasso». Ringraziamento condiviso dal presidente di Veneto Strade, Roberto Turri. E dal presidente della Provincia Roberto Padrin.
L'OPERA
Il sovrappasso è lungo 22 metri, con una piattaforma stradale larga 9 metri e mezzo. Nel punto più alto sfiora i 12 metri di altezza. L'intervento comprende anche un percorso ciclo-pedonale lungo il cavalcavia, e la realizzazione della rotatoria tra via Marisiga viale Europa (con un diametro esterno di 54 metri). I lavori sono cominciati nel marzo 2016 e terminati come da cronoprogramma, nonostante qualche inghippo burocratico. Il costo totale è di 4,4 milioni di euro.
ADESSO I POMPIERI
L'apertura del sovrappasso è sempre stata la condicio sine qua non per avviare il trasloco dei vigili del fuoco nel nuovo comando provinciale (che sta prendendo forma all'ex Caserma Toigo, in via Col da Ren); difatti, sarebbe stato impensabile vedere i mezzi dei pompieri lanciati verso l'emergenza e costretti a fermarsi per lasciar passare il treno. Adesso, il sovrappasso c'è ed è attivo. Quindi... «Quindi contiamo di poterci trasferire nel nuovo comando entro il prossimo anno - dice Girolamo Bentivoglio, comandante provinciale dei Vvf -. Adesso il sovrappasso c'è ed è fondamentale per noi, non solo perché migliora il percorso stradale, ma perché ci consente di spostarci nella nuova caserma, che è comoda e prestigiosa. Cosa manca? I lavori sono praticamente finiti: siamo ai dettagli. Mancano alcuni via libera amministrativi, che però stanno per essere affrontati e risolti a livello centrale». Quindi entro un anno Belluno assisterà al trasloco dei vigili del fuoco. «Spero anche prima di un anno - conclude Bentivoglio -. A questo punto non dipende più dalla sede di Belluno».
Damiano Tormen
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