LA SORVEGLIANZA
BELLUNO Il servizio anti sciacallaggio a Schiucaz andrà

Mercoledì 15 Maggio 2019
LA SORVEGLIANZA
BELLUNO Il servizio anti sciacallaggio a Schiucaz andrà avanti. Le forze dell'ordine saranno sul posto e vigileranno le case evacuate, almeno fino a giovedì. Poi si potrà decidere di procedere con sorveglianza dinamica. Ma il punto verrà fatto giovedì, nel corso della riunione che si terrà in Prefettura. Al tavolo, la riunione di coordinamento delle forze di polizia, si parlerà di come organizzare i servizi e di come procedere e si studierà come gestire il presidio. Il punto è stato fatto anche ieri al Coc, centro operativo comunale che si è riunito nel Municipio di Alpago, nel pomeriggio, per il servizio nell'immediatezza e i servizi di vigilanza che saranno programmati anche in futuro. Perché una cosa è certa: la situazione non si risolverà in poco tempo, ci vorranno mesi. Tanti. L'anti sciacallaggio era stato attivato da subito, da parte della Prefettura, domenica pomeriggio. «Non sapendo bene che tipo di sviluppo può avere questa situazione, seguita dalla Provincia, da parte nostra ci siamo preoccupati di disporre la vigilanza antisciacallaggio per le case», aveva dichiarato il prefetto Francesco Esposito, domenica pomeriggio quando aveva appreso dell'emergenza di Schiucaz. E purtroppo ancora oggi non si conosce lo sviluppo che avrà: si sa però che sarà una cosa lunga. Esposito aveva subito preso contatti con i carabinieri e disponendo il servizio di protezione per gli edifici evacuati.
Ieri mattina, scortati dai vigili del fuoco, gli unici che possono avventurarsi nella zona rossa, alcuni abitanti hanno recuperato beni e oggetti. Le operazioni erano iniziate lunedì mattina, ma poi erano state sospese intorno alle 13, a causa del movimento improvviso della frana. Per prima cosa i pompieri hanno proceduto al recupero delle armi: ci sono diversi cacciatori e c'erano parecchie carabine custodite nelle abitazioni. Ieri mattina invece hanno iniziato a recuperare le bibite del magazzino dell'azienda di Mauro de Pizzol, che ha il mulino e il negozio di bevande.
Sul posto resta la Ucl (Unità di comando locale) dei vigili del fuoco, la sala operativa mobile. Il personale dei pompieri che fa da vedetta, anche in cima dove la frana si sta muovendo, interviene su necessità.
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