L'INTERVENTO
BELLUNO «Quest'albero stroncato è il simbolo di chi non

Martedì 29 Ottobre 2019
L'INTERVENTO BELLUNO «Quest'albero stroncato è il simbolo di chi non
L'INTERVENTO
BELLUNO «Quest'albero stroncato è il simbolo di chi non ce l'ha fatta, ma la comunità ha dimostrato di essere resistente, di saper fare comunità. Anche la politica ha dato buon esempio, rimanendo vicina al territorio e portando qui i politici, abbiamo creato i presupposti perché questo territorio ora sia più resiliente». Il ministro per Rapporti con il parlamento, Federico D'Incà, interviene al convegno di Confartigianato Belluno, in un giorno difficile per il governo ma non si sottrae alle domande. Parla di Vaia e dell'impegno del governo nel confermare i fondi 2020 e 2021, parla degli stanziamenti per i comuni fusi e anche di viabilità «Il nodo di Longarone rimane il nostro obiettivo a portata di mano, possiamo portarlo a casa per le olimpiadi».
DALL'EMERGENZA AL FUTURO
«Oltre ai 900 milioni che sono stati stanziati per l'emergenza Vaia crediamo nei Mondiali e nelle Olimpiadi. Ci saranno ulteriori finanziamenti: altre risorse che ricadranno sul territorio, dobbiamo farci trovare pronti» spiega alla platea che segue dalle seggiole dell'associazione. «Ma non dimentichiamoci gli altri temi importanti: l'autonomia per esempio. Questa provincia ha dei cugini che vivono con possibilità diverse». Prima di entrare in sala D'Incà si sofferma sulle questioni che hanno animato il dibattito in provincia, prima su tutti la questione Wanbao: «Sono molto arrabbiato. La controparte Wanbao non ha rispettato l'accordo del 2014. Siamo intervenuti in modo forte con il Ministero dello sviluppo economico, abbiamo chiesto 18 mesi di impegno e la presenza di Maurizio Castro alle trattative. Già in passato lui ha dato prova di essere capace di risolvere problematiche anche peggiori. Sono convinto ci siano i margini perché Acc continui a vivere e a produrre. Non è ancora arrivata una risposta alle nostre richieste ma mi auguro rispondano in fretta. Wanbao Acc è un simbolo dei futuri rapporti tra Cina e il nostro Paese. L'ho detto anche ai responsabili economici dell'ambasciata cinese a Roma».
COMUNI FUSI
Il ministro si è poi soffermato sulla questione dei fondi per i comuni fusi: «I 30 milioni di euro sono finalmente disponibili. Ho seguito il tema della fusione dei comuni con particolare attenzione negli ultimi otto mesi e, anche in questa occasione, si è data dimostrazione che gli impegni presi sono stati mantenuti ha spiegato - mi sono fatto portavoce dei sindaci del Veneto, attivandomi per evidenziare la problematica. Ci sono comunità molto unite, come quella di Borgo Valbelluna, che si sono aggregate e questo modello può essere applicato sull'intero territorio nazionale e sarà in grado di gestire al meglio i territori».
LE RICHIESTE
Nelle mani del ministro gli artigiani hanno lasciato una lista di richieste che riguardano: Indicatori sintetici di affidabilità, i nuovi Studi di settore, regime dei forfettari, burocrazia e spesa improduttiva: «Resta aperta - spiegano da Confartigianato - la questione che a molte leggi non seguono i decreti attuativi e quindi rimangono inespresse». Altro tema nel memorandum quello del Rapporto scuola e imprese: «Il Governo torni a sostenere con forza l'alternanza scuola lavoro. È una direzione che ha dato frutti positivi, mentre Confartigianato del Veneto nell'ultimo anno è entrate in tutte le Accademy che governano gli Istituti tecnici Superiori per migliorare il rapporto tra piccole imprese e offerta formativa»
a.zam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci