L'INIZIATIVA
BELLUNO Ideare una sonda per effettuare velocemente un foro in caso

Mercoledì 26 Febbraio 2020
L'INIZIATIVA
BELLUNO Ideare una sonda per effettuare velocemente un foro in caso di valanga e collaudare un sistema di ancoraggio più sicuro per il recupero nei crepacci. Sono questi i due obiettivi del progetto Resyst (la somma di Rescue e System, sistema di salvataggio) elaborato da Dolomiticert di Longarone. Uno studio che parte dalla tesi che i cambiamenti climatici mettano a repentaglio anche la sicurezza di chi frequenta l'alta montagna, una circostanza che rende quindi necessario fornire un sostegno concreto ai soccorritori. Dolomiticert è capofila del progetto sul versante dei dispositivi di soccorso per le attività invernali, un piano co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Austria, DolomitiLive.
LA SINERGIA
Aggiudicandosi il programma, l'Istituto di Longarone consolida così la sinergia con i partner del Soccorso Alpino dell'Alpenverein Südtirol e della Micado di Oberlienz, realtà specializzata nello sviluppo prodotto e nella costruzione di attrezzature. I tre soggetti hanno già portato avanti e concluso il progetto per la riduzione del fattore di caduta per gli utenti delle vie ferrate.
LA FINALITÀ
«Lo studio - spiegano i vincitori - parte dalla considerazione che i cambiamenti climatici hanno una grande influenza sulle condizioni dei terreni alpini e pongono nuove sfide per i frequentatori dell'alta montagna. I soccorritori, in caso di incidenti, hanno la necessità di utilizzare attrezzature versatili e semplici, in grado di garantire tempi di intervento rapidi e che diano sicurezza, soprattutto in situazioni di stress». Considerate le casistiche sugli interventi di salvataggio, evidenziate dal Soccorso Alpino dell'Alpenverein Südtirol, il progetto, da un lato, avrà l'obiettivo di studiare, realizzare e sperimentare una sonda a vapore dotata di videocamera e antenna Artva che permetta di effettuare velocemente un foro ed esplorare la cavità per confermare il ritrovamento. Questo perché la tempestività di intervento in caso di persone sepolte sotto una valanga è fondamentale e la possibilità di ridurre i tempi risulta di somma importanza. Dall'altro lato bisognerà trovare il modo per agevolare il recupero nei crepacci: attualmente si procede installando punti fissi di ancoraggio che richiedono molto tempo e non garantiscono la stessa sicurezza con le varie condizioni di neve e ghiaccio. Obiettivo del progetto sarà fornire maggiore sicurezza per le squadre di soccorso in condizioni atmosferiche e di neve mutevoli attraverso l'ideazione e il collaudo di un sistema di ancoraggio. Il team ha già stabilito i prossimi incontri per uno scambio di aggiornamenti sull'avanzamento in questa fase di progettazione durante la quale sarà possibile mettersi in contatto con l'area Europrogettazione di Dolomiticert
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